Catanzaro, Marziale: "Attacchi a Bruno sono entrata a gamba tesa"

"I continui attacchi indirizzati al presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, da alcuni consiglieri comunali di Catanzaro nel corso dei lavori del civico consesso, nonché quotidianamente a mezzo stampa, rappresentano una fastidiosa entrata a gamba tesa sull'attività amministrativa di un Ente intermedio di diverso livello. Nelle intenzioni bellicose e persecutorie di certi amministratori della maggioranza a Palazzo de Nobili, la Provincia diventa quasi una istituzione concorrente. Forse perché l'amministrazione guidata dal presidente Bruno, nonostante le tante difficoltà economiche e gestionali, l'incertezza normativa che ruota attorno ad una legge di riordino da definire, sin dal suo insediamento si è dimostrata presente e attenta alle istanze di tutti gli ottanta comuni che la costituiscono". E' quanto afferma il consigliere provinciale Marziale Battaglia in merito ad una serie di attacchi indirizzati al presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, da alcuni consiglieri comunali di Catanzaro nel corso dei lavori del consiglio comunale di oggi."I ristretti margini di manovra e le ristrettezze che stringono i cordoni delle finanze per interventi strutturali non hanno impedito alla Provincia, con una gestione virtuosa e oculata, di mantenere alta la qualità dei servizi, predisporre un piano di intervento straordinario per la messa in sicurezza delle aste fluviali, di garantire la manutenzione delle strade, di garantire la sicurezza degli edifici scolastici di competenza investendo circa dodici milioni di euro, giusto per citare qualche esempio – afferma ancora Battaglia -. E questo senza mettere a repentaglio il pagamento degli stipendi dei nostri dipendenti che non sono costretti a salire sul tetto di Palazzo di Vetro per rivendicare il diritto al lavoro retribuito, come succede purtroppo in altre Province"."Abbiamo proprio l'impressione che gli attacchi strumentali che il presidente continua a subire continuano ad essere sferrati per ragioni che poco hanno a che fare con l'istituzione. Basta pensare alla vicenda della vendita dei pulisci spiagge della Provincia attribuita erroneamente al presidente Bruno, come si evince dalla nota del dirigente pro tempore dottore Frustaci e di cui io stesso sono testimone diretto quale componente del consiglio provinciale. Come ricorda l'allora dirigente del settore Patrimonio i quattro pulisci spiagge sono stati venduti nel 2011 su indicazione della Giunta provinciale del tempo. L'attuale presidente Bruno era capogruppo del Partito democratico e si oppose strenuamente alla decisione che si concretizzò con un bando di gara per la successiva vendita. Inviterei, quindi, i solerti consiglieri comunali invece di chiamare sistematicamente in causa la Provincia e il suo presidente a guardare alle problematiche irrisolte e alle criticità amministrative di competenza dell'Ente in cui sono stati chiamati a rappresentare i cittadini del Capoluogo di Regione che, dalla pulizia delle strade alla raccolta dei rifiuti, non mancano – conclude Battaglia -. Questa amministrazione – che pure non ha trascurato il Capoluogo di regione, basta citare la convenzione con l'Università per la presenza della facoltà di scienze motorie all'ex Istituto Einaudi, oltre che la pulizia dei fiumi e la manutenzione di numerose strade – presta la medesima attenzione a tutti gli ottanta comuni della provincia che hanno la medesima dignità. Suggerirei a questi consiglieri comunali di Catanzaro di lavorare per la risoluzione delle problematiche che interessano il capoluogo avviando un proficuo confronto interistituzionale piuttosto che un improduttivo scontro politico".