Lamezia Terme (Cz), il sindaco Speranza: “Opera di bonifica discarica di Bagni partirà quando Regione terminerà iter di sua competenza”

"In questi giorni anche la vecchia discarica di località Bagni è finita al centro della campagna elettorale. La discarica di Bagni è stata chiusa, e non più utilizzata, attorno alla metà degli anni '90. Dal '95, infatti, il Comune ha utilizzato la discarica di località Stretto, gestita dalla Lamezia Multiservizi, fino al suo naturale esaurimento. La Regione, negli anni scorsi, ha inserito nel Piano predisposto per le bonifiche anche la vecchia discarica di Bagni che è situata, è bene puntualizzarlo, in territorio demaniale di competenza del Consorzio di Bonifica". Sono le precisazioni del Sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza che intende dire la "sua verità" sulle vicende che hanno interessato la discarica. "Dopo diversi anni dalla predisposizione del piano la Regione, a cavallo tra i due mandati dell'Amministrazione Speranza, ha iniziato la prima fase dell'operazione di bonifica con l'avvio di tutte le procedure amministrative, i carotaggi, le analisi e le relative valutazioni di rischio. Questa prima fase è stata ed è tutt'ora gestita dalla Regione Calabria. Il Comune è quindi in attesa dell'approvazione del progetto definitivo di bonifica da parte della Regione e del relativo finanziamento per poter poi procedere all'appalto dei lavori. Solo negli ultimi anni e in via cautelativa, senza che per fortuna ci sia mai stato bisogno di utilizzarla, a margine di quel sito, il Comune ha previsto una piccola area da destinare, in casi di emergenza, a sito di trasferenza dei rifiuti. Questa previsione si è resa necessaria a seguito delle continue interruzioni nel funzionamento della discarica di Pianopoli e delle difficoltà più volte riscontrate nel conferimento dei rifiuti. Una valvola di sfogo, di cui per fortuna non c'è stato bisogno, per evitare pericoli per la salute dei cittadini e danni per l'igiene pubblica e il decoro urbano nel caso in cui la spazzatura fosse rimasta per troppo tempo in strada senza poter essere raccolta. Allo stato delle informazioni in possesso dell'Amministrazione, quindi, non ci sono rischi immediati né situazioni d'urgenza rispetto al sito di Bagni che, ricordiamo, è chiuso da oltre 20 anni. Non appena la Regione avrà concluso l'iter di sua competenza – conclude Speranza – ci si augura possa partire l'opera di bonifica complessiva che prevede un intervento globale di circa tre milioni e mezzo di euro, tra fondi già spesi per gli accertamenti e gli studi e quelli che dovranno essere utilizzati per le operazioni di bonifica".