Comunali a Girifalco (Cz), le idee del candidato Cristofaro per la rivitalizzazione del centro storico

La rivitalizzazione del centro storico riveste una importanza fondamentale per Girifalco non solo sul piano urbanistico, ma anche sul piano del valore monumentale-artistico, storico, socio-ambientale, commerciale, turistico, artigianale e di aggregazione sociale. Per questo motivo il candidato a sindaco della lista numero 2 Solo Girifalco, Pietrantonio Cristofaro, nel suo programma elettorale, ha inteso dare molta importanza al centro storico. Ancor prima delle sfida alle urne, l'ingegnere Cristofaro ha studiato diverse formule attraverso cui ridare ossigeno al "cuore" di Girifalco. In questa fase di studio sono stati presi in considerazione progetti già sperimentati con successo in altre realtà d'Italia.

Ad esempio si potrebbe pensare ad un progetto da attuare su due fronti paralleli. Da una parte, dopo aver creato un Urban Center, coinvolgendo i cittadini, vero termometro dello stato di salute del centro storico, attraverso incontri di progettazione partecipata in cui vengono raccolte le loro proposte ascoltate le loro esigenze e aggiornati sui futuri interventi. Le loro proposte diventano le linee guida di uno sviluppo partecipato e di una pianificazione

La seconda parte della rinascita è quella che rappresenta la vera sfida del futuro. Infatti una visione di sviluppo responsabile è quella che non consumerà terreno libero per costruire lottizzazioni o abitazioni sovradimensionate ma farà tesoro dell'immenso patrimonio edilizio esistente in stato di abbandono del quale i proprietari sarebbero ben disposti a cederlo anche gratuitamente.

Perciò la prima operazione sarà quella di creare un registro/catalogo in cui vengono raccolti e catalogati tutti gli edifici dei quali il Comune ha raccolto le intenzioni di cessione (a titolo gratuito) da parte dei proprietari.

Messo insieme questo "catasto urbano" bisogna avviare una vera e propria operazione di marketing creando un sito internet costantemente aggiornato con le schede dei fabbricati che verrebbero ceduti gratuitamente a chi fosse interessato, fermo restando la condizione principale di ristrutturarli e abitarci.

Come agevolazione si potrebbe dare ai potenziali nuovi cittadini da parte del Comune, oltre che metterli in condizione di poter acquisire l'immobile a titolo "quasi" gratuito anche esenzioni, per un numero limitato di anni, dal pagamento di imposte comunali per i servizi.

Il ruolo del Comune sarà, in questo caso, di semplice intermediario per mettere in comunicazione coloro che voglio disfarsi della loro casa abbandonata con coloro che vogliono ristrutturarlo.

Questo tipo di proposta si rivolge principalmente ad un interesse fuori regionale ma anche, e non è da sottovalutare, ad un interesse al di fuori dell'Italia in particolare nei paesi del nord Europa.

Infatti negli ultimi anni l'interesse verso la cultura mediterranea, le tradizioni, il cibo, il clima il paesaggio hanno sviluppato un particolare forma di interesse che ha portato diverse persone a trasferirsi nel sud Italia abbandonando anche per brevi periodi durante l'anno le grandi città.

Lo scopo della proposta è di intercettare questa nicchia di persone facendogli conoscere Girifalco ma soprattutto le potenzialità non tanto del paese ma del territorio che sta intorno e che può offrire a chi sta a Girifalco.

Inoltre, un ulteriore aspetto da non sottovalutare sarebbe quello di costituire parallelamente oltre che un registro di case che possono essere cedute anche un registro di appezzamenti agricoli che possano essere acquistati dagli interessati.

Naturalmente non si tratta di formare un'agenzia immobiliare ma di offrire stimoli e scaturire interesse verso la natura e verso questi luoghi che offrono una qualità della vita assolutamente maggiore.

Esperimenti riusciti e/o tentati

- Comune di Castelbianco, frazione Colletta (http://www.castelbianco.org/) nota a livello internazionale come "Primo Borgo Telematico Italiano"

- Proposta di Casa ad 1 Euro : Salemi (Trapani), Gangi (Palermo) e Carrega Ligure (Alessandria).

A Salemi, dove hanno avuto come sindaco anche Vittorio Sgarbi, "l'iniziativa era nata per rimediare all'abbandono del centro storico, devastato dal terremoto del Belice nel 1968." Anche a Gangi il Comune ha inteso "recuperare immobili fatiscenti nel centro storico", mentre per Carrega Ligure il problema riguarda lo spopolamento del paese, "che oggi ha soltanto 98 abitanti, da oltre 3mila che ne aveva". L'iniziativa sta riscuotendo un clamoroso successo e sono già tantissime le persone pronte a trasferirsi in uno di questi paesini pur di regalarsi un tetto sopra la testa. Tanto da essere stata inserita nella lista dei 100 borghi più belli d'Italia e da aver addirittura vinto nel 2012 il titolo di Comune Gioiello d'Italia e nel 2014 quello di Borgo dei borghi.

Poco tempo fa ha aderito a questa iniziativa anche l'amministrazione comunale di Lecce nei Marsi. Il Sindaco Gianluca De Angelis, per contrastare lo spopolamento del piccolo paese in provincia dell'Aquila, in Abruzzo, ha scelto il progetto "Case a 1 euro" e anche in questo caso la procedura seguita, come spiega lo stesso sindaco, è quella standard: "Con una delibera di consiglio abbiamo accettato la donazione e acquisito al patrimonio comunale immobili nel centro storico, con lo scopo poi di venderli, tramite procedura pubblica, simbolicamente a un euro. Scopo di ciò è recuperare quella zona di paese che, con il passare del tempo, sta subendo un abbandono".