Catanzaro, sindaco Abramo plaude all'operazione "Delta": "Ora agisca Governo"

"L'operazione Delta, magistralmente eseguita dai Carabinieri, è un'ottima risposta alle necessità di legalità e sicurezza del Capoluogo di regione".

Lo ha affermato il sindaco Sergio Abramo, commentando l'esito dell'operazione anti-crimine che ha consentito agli uomini dell'Arma di assicurare alla Giustizia quattro malviventi.

"La spirale di episodi criminali che ha investito Catanzaro negli ultimi mesi – ha aggiunto il primo cittadino –, indipendentemente dallo stampo mafioso o meno di alcuni di essi, non avevo dubbi che avrebbe ricevuto in tempi rapidi una prima battuta d'arresto grazie al lavoro instancabile delle nostre forze dell'ordine".

"Pertanto, non posso far altro che ringraziare – ha proseguito Abramo – i Carabinieri e la Procura, che sono riusciti a svelare una pericolosa organizzazione criminale dedita ai furti d'auto e alle intimidazioni nei confronti degli imprenditori. L'inchiesta e l'operazione che ne è seguita hanno messo ancora una volta in evidenza il fatto che Catanzaro non è un'isola felice ed è sottoposta alle stesse dinamiche che coinvolgono tutta la regione. Per questo credo sia fondamentale che il governo rafforzi gli organici ridotti al lumicino delle forze dell'ordine e della Magistratura che operano, instancabilmente, su questo territorio. In questo modo si garantirebbero ai Carabinieri come alla Polizia, alla Guardia di Finanza come alla Magistratura, quegli essenziali e irrinunciabili strumenti d'azione che serviranno a debellare dal capoluogo la criminalità organizzata restituendo ai cittadini, allo stesso tempo, la prova concreta di uno Stato efficiente e attento alle loro esigenze. Sarebbe – ha concluso il sindaco – un'opera meritoria che, e in questo condivido il pensiero del viceministro dell'Interno Bubbico, che ieri si è espresso sul tema proprio qui a Catanzaro, avrebbe anche la capacità di aiutare, direttamente e indirettamente, gli enti locali e gli amministratori, troppo spesso abbandonati a se stessi contro forze che non possono essere sconfitte se non con il deciso intervento dello Stato".