Proposta di legge della Commissione Difesa su riabilitazione “Brigata Catanzaro”; assessore Sgromo: “Sia dato giusto riconoscimento”

"La proposta di legge sulla riabilitazione dei militari italiani ai quali è stata inflitta la pena capitale durante la Prima Guerra mondiale mi ha inorgoglito". L'assessore alla pubblica istruzione Antonio Sgromo ha così commentato l'idea della Commissione Difesa, che, nei giorni scorsi, ha invitato il sindaco Sergio Abramo per un'audizione informale di esperti, nell'ambito dell'esame di tale proposta di legge svoltasi alla Camera dei deputati. L'invito rivolto al primo cittadino è seguito alla lettera da lui inviata ai componenti della stessa Commissione, con la quale ha espresso pieno sostegno all'iniziativa.

Sgromo, sempre nella veste di assessore comunale alla pubblica istruzione, già nel 2005, si accostò alle note vicende della decimazione della Brigata Catanzaro con particolare interesse e grande sensibilità.

Nel settembre di quell'anno, infatti, l'assessore comunale accompagnò una delegazione di studenti e di insegnanti catanzaresi ad Asiago, Gorizia e Santa Maria La Longa, luoghi in cui fu impegnata la Brigata catanzarese.

La delegazione, di cui fece parte l'autore del progetto sulle iniziative riguardanti la Brigata Catanzaro, Mario Sacca', si recò, innanzitutto, al Comune di Asiago per raggiungere, poi, il Monte Moschiagh dove avvenne l'inaugurazione del cippo dedicato alla Brigata Catanzaro. Avvolto dal tricolore, il cippo fu scoperto dagli assessori Sgromo e Carli. Mentre furono poste ai piedi del monumento due corone portate dagli studenti, una della città di Asiago ed una di Catanzaro.

"Recarsi in quei posti ha suscitato in me grandi emozioni – ha commentato Sgromo -. Vedere giovanissimi uomini seppelliti per aver partecipato alla guerra è stato oltremodo commovente. Rendere onore e gloria agli sfortunati militari italiani, a quasi cento anni dai fatti, tramite questa proposta di legge, vuol dire riconoscere che la loro storia è stata eroica.

Ripensare alle drammatiche vicende vissute dai militari della Brigata Catanzaro, a seguito della loro auspicabile riabilitazione, sarebbe meno dolente. Sicuramente, meno brutale rispetto ai tempi in cui neppure si conoscevano i nomi degli sfortunati Caduti. Ancora, tale legge imporrebbe una seria riflessione sulla pena di morte e lancerebbe un grido deciso contro gli orrori delle guerre nel mondo. E' per tale motivo che va sostenuta fino in fondo ed è per lo stesso motivo che rivolgo un ringraziamento a tutti i componenti della Commissione Difesa e, in particolare, alla vicepresidente Rosa Maria Villecco Calipari che ha accolto con enfasi l'appello del sindaco Abramo affinché la proposta di legge possa essere al più presto approvata".