Catanzaro, Consiglio Comunale su criminalità: tra le proposte di Abramo potenziamento videosorveglianza e Assessorato a sicurezza e legalità

Abramo sergionewGià pronto l'accordo con la prefettura per potenziare il sistema di videosorveglianza, un assessorato alla sicurezza e alla cultura della legalità, il potenziamento della polizia locale, la "sorveglianza del vicinato" o "controllo del vicinato", il coinvolgimento del volontariato nel presidio delle scuole e dei luoghi pubblici. Sono queste le principali proposte del sindaco Sergio Abramo, emerse durante il suo intervento tenuto in occasione della seduta di consiglio comunale sulla sicurezza in corso di svolgimento a Palazzo De Nobili.

Ecco il discorso integrale del primo cittadino:

"Anche da parte mia un saluto alle Autorità presenti, a Sua Eccellenza il Prefetto, alla Magistratura e alle Forze dell'Ordine, a tutti coloro che hanno voluto partecipare a questo importante momento di riflessione su uno dei temi più rilevanti per la vita e per il futuro della nostra Città. Ringrazio il presidente dell'Assemblea, Ivan Cardamone, il suo vice Roberto Guerriero, tutti i capigruppo consiliari per avere voluto questa discussione che cade in un momento molto delicato, caratterizzato da una serie di episodi delittuosi che hanno inquietato la nostra Comunità.

Voglio subito dire che non possono e non debbono esserci differenze di valutazione sul fenomeno criminale che minaccia la nostra città, a prescindere dall'esito delle indagini che potrebbero – almeno per quanto riguarda alcuni episodi – svelare scenari forse meno allarmanti.

Personalmente, non mi pento di avere sempre tenuto alta la guardia, nella consapevolezza che la sicurezza e l'ordine pubblico rappresentano un patrimonio fondamentale, insostituibile, da tutelare soprattutto con un'opera di prevenzione.

D'altro canto, era prevedibile che fenomeni come la crisi economica e l'immigrazione clandestina avrebbero portato all'acuirsi di tensioni sociali che, a loro volta, avrebbero potuto alimentare manifestazioni criminali o microcriminali.

Credo sia stato sbagliato dividersi tra chi intravede un forte pericolo di infiltrazione criminale nel nostro territorio e chi, invece, ha inteso ridimensionare l'allarme. I dati che vengono dalle Forze dell'Ordine parlano di una diminuzione del reati nella nostra Città – e questo non può che farci piacere – ma questo non significa che Catanzaro, città capoluogo della Calabria, possa considerarsi al riparo da pericoli. Se è vero che il numero dei reati è in diminuzione, non possiamo fare finta di nulla rispetto, ad esempio, alle rivelazioni, molto inquietanti, contenute nell'inchiesta Aemilia, sulle mire che alcuni clan avevano coltivato soprattutto sulle attività commerciali di Catanzaro Lido.

L'analisi fatta dal Procurato Capo Lombardo ci rassicura e accogliamo il suo invito a non enfatizzare, ma non possiamo negare che gli episodi delle ultime settimane – a prescindere dal fatto che alcuni di essi potrebbero essere stati determinati da motivazioni non legate strettamente alle organizzazioni criminali – hanno aumentato nella popolazione la percezione di un pericolo imminente.

Ed ecco, allora, che lo scopo di questa riunione del Consiglio comunale deve essere quello di individuare soluzioni, di avanzare proposte concrete, anziché rifugiarsi nella nicchia dell'antimafia da salotto o, peggio ancora, nella culla dell'indifferenza.

L'obiettivo principale, rispetto al quale sono molto fiducioso, è quello di dimostrare all'intera Città che l'Istituzione comunale è unità in tutte le sue componenti e che i nemici da battere sono la criminalità, la mafia, la violenza, l'illegalità.

Il Sindaco non può limitarsi ad un'azione di testimonianza.

Ho pertanto il dovere di proporre soluzioni, pur nella consapevolezza che i fenomeni criminali in una terra debole ed esposta come la Calabria sono assai difficili da contrastare e che occorre soprattutto una grande condivisione del problema con i cittadini. E proprio per evitare che la gente abbia di questa riunione una percezione di inconcludenza, vado subito ad illustrare alcune delle iniziative concrete che abbiamo varato o che stiamo per varare.

SVILUPPO DEL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA

E' stato definito un nuovo protocollo d'intesa tra Comune di Catanzaro, Confindustria e Prefettura per l'attivazione di un tavolo permanente di lavoro finalizzato a sviluppare il sistema di videosorveglianza nella città di Catanzaro.

Si tratta di un risultato strategico, perché i vari soggetti sono da subito impegnati, per un periodo di 3 anni, a sviluppare una serie di attività per il buon funzionamento e per l'implementazione del sistema di videosorveglianza esistente.

L'attività che si intende porre in essere mediante l'utilizzo dei 20 "lettori targa" e delle 20 telecamere attualmente installate, in fase di prima attuazione sarà la seguente: verifica e ripristino continuità dei flussi in fibra ottica distribuiti nell'area urbana di Catanzaro; verifica e ripristino dei gruppi di refrigerazione, alimentazione, encoder, apparati attivi e passivi contenuti negli armadi stradali presenti nei siti di osservazione; verifica e ripristino funzionalità dei Server di Lettura targa e Videosorveglianza presenti nella Sala Apparati della Questura di Catanzaro nonchè degli apparati di supporto alla gestione del sistema (UPS/Client/Monitor) presenti anche nelle Sale Operative delle altre forze di polizia della Città Guardia di Finanza e Carabinieri; upgrade del sistema, in particolare sostituzione delle telecamere attualmente analogiche con quelli digitali in tecnologia IP con contestuale analisi di compatibilità delle capacità di gestione e memorizzazione dei Server e Storage; integrazione di punti di osservazione sul Corso Mazzini di Catanzaro (fibra ottica già presente a P.zza Matteotti); graduale integrazione di "lettori targa" che saranno posizionati: Altezza Centro Commerciale Le Fontane Bidirezionale SS 106 litorale Direzione: Crotone, Catanzaro Lido e Loc. Barone; ingressi e uscita dalla Città della nuova bretella SS106; ingresso e uscita galleria Sansinato; inserimento via Conti Falluc altezza ex Mercatone; nuova strada di Germaneto ( fibra presente al Mercato ortofrutticolo e all'altezza della rotonda ingresso Università; Catanzaro Sala altezza Parco Romani.
La Prefettura e il Comune di Catanzaro si impegnano a richiedere appositi finanziamenti finalizzati allo sviluppo ed ammodernamento dei sistema di videosorveglianza sul territorio di Catanzaro.

Il Comune di Catanzaro si impegna a sostenere tutte le spese di manutenzione e funzionamento dell'impianto di videosorveglianza.

La Confindustria, si impegna, attraverso i propri associati, a fornire tutti gli strumenti atti a valutare il costante sviluppo del mercato finalizzati a manutenere evolutivamente il sistema di videosorveglianza, ovvero fornire, ove possibile, strumenti di innovazione.

POTENZIAMENTO DELLA POLIZIA LOCALE

Il potenziamento della Polizia Locale è un altro, non differibile, obiettivo. A fronte di notevoli compiti e funzioni, il numero degli agenti è assolutamente insufficiente per garantire il controllo di un territorio così vasto e articolato.

Abbiamo chiesto ed ottenuto un incontro con il ministro della Funzione Pubblica, on. Marianna Madia, alla quale abbiamo segnalato questa grave anomalia, ricevendo una disponibilità di massima ad affrontare la questione di un sia pur minimo turn over che possa dare respiro alla Polizia Locale di Catanzaro, rafforzandone la presenza nei quartieri, a più diretto contatto con i cittadini.

LA SORVEGLIANZA DI VICINATO

Stiamo studiando con attenzione un esperimento, già molto collaudato in America e in Inghilterra e che è già stato avviato in molti Comuni del nord Italia, di varia estrazione politica, con buoni risultati: la cosiddetta SORVEGLIANZA DI VICINATO O CONTROLLO DEL VICINATO.

In che cosa consiste ?

E' un programma non violento che prevede l'auto-organizzazione tra vicini per controllare l'area intorno alla propria abitazione. Questa attività è segnalata tramite la collocazione di appositi cartelli. Lo scopo è quello di comunicare a chiunque passi nell'area interessata al controllo che la sua presenza non passerà inosservata e che il vicinato è attento e consapevole di ciò che avviene all'interno dell'area.

Gli occhi di chi abita il quartiere rappresentano un deterrente per chi volesse compiere furti o altro genere di illeciti "da strada" come graffiti, scippi, truffe, vandalismi ecc. La collaborazione tra vicini è fondamentale perché si instauri un clima di sicurezza che verrà percepito da tutti i residenti e particolarmente dalle fasce più deboli come anziani e bambini.

In pratica i volontari, ben organizzati, armati di solo cellulare, pattugliano, nel tempo libero, la propria zona di residenza. Ciascuno viene addestrato, in appositi incontri, a seguire una sorta di protocollo, in caso di situazioni sospette, da segnalare subito alle forze dell'ordine.

Una rete di solidarietà tra cittadini che in una città come Catanzaro, molto attaccata al senso civico, potrebbe produrre ottimi risultati, costituendo una sorta di BARRIERA CONTRO LE INTRUSIONI.

IL COINVOLGIMENTO DEL VOLONTARIATO NEL PRESIDIO DELLE SCUOLE E DEI LUOGHI PUBBLICI

Il mondo del volontariato, con particolare riferimento agli anziani ancora in piena efficienza fisica, può essere utilissimo per monitorare alcuni luoghi frequentati dai giovani e dove è necessario aumentare la percezione di sicurezza, mi riferisco alle scuole, ai giardini pubblici, agli impianti sportivi, ad alcune piazze.

Si va affermando sempre di più, anche a livello governativo, la necessità di una "responsabilità condivisa" in tema di sicurezza tra tutti gli attori sociali, cittadini compresi, che si configurano non più come semplici "spettatori" di ciò accade loro intorno, ma come persone informate e responsabili.

UNA DELEGA DI GIUNTA PER LA SICUREZZA E LA CULTURA DELLA LEGALITA'

La questione sicurezza è molto complessa e richiede un impegno straordinario su più fronti:

verifica dello stato di attuazione del protocollo d'intesa con Prefettura e Confindustria sul potenziamento del sistema di videosorveglianza;
coordinamento del volontariato nell'azione di monitoraggio del territorio;
promozione della cultura della legalità in raccordo con le scuole, le parrocchie, le associazioni;
particolare attenzione alle periferie, alzandone la qualità della vita, con il potenziamento dei servizi, in particolare quello della pubblica illuminazione;
attenzione verso gli operatori economici, potenziali vittime della criminalità.
Questa complessa attività deve trovare un momento di sintesi a livello di Giunta per cui mi accingo a conferire un'apposita delega alla Sicurezza e alla Cultura della Legalità che dovrà in ogni caso raccordarsi con la Conferenza dei Capigruppo Consiliari che potrebbe in tal modo configurarsi come una sorta di Commissione speciale per i problemi della Sicurezza.

CONCLUSIONI

A differenza di chi intenderebbe, per convenienza o per partito preso, dare a Catanzaro la patente di Città mafiosa, mettendo quasi all'indice le Istituzioni, a me piace invece indicare CATANZARO COME CITTA' CHE UNITARIAMENTE RIFIUTA LA MAFIA.

Questo messaggio lo lanceremo, con un gesto carico di significati, a fine maggio quando intitoleremo ufficialmente parte dei giardini di San Leonardo a Lea Garofalo, la valorosa donna che ha pagato con la vita il coraggio di ribellarsi alle cosche.

Collocheremo ai giardini un'installazione artistica che ricorderà per sempre, soprattutto ai giovani, Lea Garofalo.

Abbiamo già ricevuto l'incoraggiamento e il sostegno all'iniziativa dal Prefetto Arturo De Felice, già direttore della DIA e oggi commissario per il coordinamento delle attività a favore delle vittime di mafia.

Io concludo con un forte appello al Consiglio Comunale dove, di fronte a questi problemi, ogni differenza di partito o di schieramento è destinata ad annullarsi.

Se qualche errore di coinvolgimento nelle iniziative è stato commesso in passato, oggi non possiamo più permetterci divisioni.

Non ci capirebbero gli imprenditori colpiti, non ci capirebbero i magistrati e gli agenti di polizia, non ci capirebbero soprattutto i cittadini.

E la criminalità gioirebbe di questa crepa che colpevolmente noi potremmo aprire nelle difese democratiche della nostra città. Ma sono sicuro che questo non lo permetteremo mai".