Catanzaro scende in piazza per dire "no" alla 'ndrangheta

manifestazioneliberacatanzaroCon una manifestazione organizzata da Libera Catanzaro ha detto no alla 'ndrangheta ed ai segnali di pervasività registrati in città e nell'hinterland, attraverso una serie di attentati e di intimidazioni. Ad aprire l'iniziativa è stato Mimmo Nasone, coordinatore regionale di Libera Calabria, secondo il quale "Catanzaro deve reagire alla violenza e dire no ad ogni forma di criminalità. Il cambiamento è possibile se parte da noi. Con umiltà e partecipazione questo fenomeno può essere sconfitto". La manifestazione ha registrato una pluralità di adesioni tra cui quella della Cgil nazionale, con l'intervento della segretaria nazionale, Gianna Fracassi. "Oggi la Cgil nazionale - ha detto Fracassi - sfila per la legalità' e per dire 'noi siamo con la città di Catanzaro'. Vogliamo dimostrare in modo pragmatico l'estrema attenzione e il sentimento di un vero e proprio stato di allerta per gli ultimi numerosi fatti criminosi che hanno intaccato la tranquillità' di questo territorio. Catanzaro e' apparsa per certi versi negli anni come un luogo un po' più sicuro, rispetto ad altre realtà del Sud, con anticorpi maggiori, ma evidentemente, adesso, sta accadendo qualcosa di nuovo. E noi siamo qui per fare da 'sensori' e 'antenne' verso questi episodi di disagio e di pericolo per tutta la collettività'". La serie degli interventi è stata conclusa dall'arcivescovo, mons. Vincenzo Bertolone, secondo il quale "le parole devono dimostrarsi più potenti delle armi. Dobbiamo diventare e sentirci più comunità. Una comunità raccolta intorno ai valori della pace e della pietas". (ANSA).