Eolico, Dipartimento regionale “Sviluppo economico” replica al presidente del Consiglio comunale di Catanzaro

Il Dipartimento regionale "Sviluppo economico, formazione e politiche sociali", relativamente ad alcune notizie di stampa, - si legge in una nota dell'Ufficio Stampa della Giunta regionale - precisa quanto segue:
"E' con grande stupore che si legge la dichiarazione del Presidente del Consiglio comunale di Catanzaro, Ivan Cardamone, pubblicata in data odierna sul tema dell'eolico nella città capoluogo. Nella nota in questione il Presidente afferma, tra le altre cose, che i rappresentanti della Regione Calabria avrebbero disertato una conferenza di servizi "per fare il punto sulle richieste di installazione di un impianto di energia eolica nel territorio del Capoluogo".A tal proposito non è chiaro in primis a quale conferenza di servizi il Presidente faccia riferimento, posto che -a quanto è possibile comprendere dalla nota- quello svoltosi nella giornata di ieri è stato un semplice incontro organizzato dall'Amministrazione comunale per fare il punto sulla situazione relativa all'eolico nel Comune di Catanzaro. Ad ogni buon conto si sottolinea che il Settore Politiche energetiche della Regione Calabria, non ha mai ricevuto alcuna convocazione formale per la riunione alla quale, conseguentemente, non è stato posto nelle condizioni di partecipare.
Sorprendono ancor più le affermazioni del Presidente Cardamone, considerata la massima disponibilità ad un confronto sul tema dimostrata dalla Regione nei confronti dell'Amministrazione comunale di Catanzaro, concretizzatasi, tra l'altro, in un incontro con i dirigenti del Settore Politiche energetiche della Regione tenutosi in data 23 Marzo scoroso, al quale hanno presenziato, oltre al Presidente Cardamone stesso, il Sindaco Sergio Abramo, i responsabili dell'Ufficio tecnico comunale ed altri esponenti dell'Amministrazione comunale. Nella riunione tenutasi presso il Dipartimento "Sviluppo economico" della Regione, proprio in risposta ad una specifica richiesta del Presidente Cardamone e del Sindaco Abramo, i dirigenti regionali hanno già fornito ogni necessario chiarimento in ordine alla normativa nazionale e regionale vigente in materia di impianti da rinnovabile (ed eolici), che si rammenta, costituisce a tutti gli effetti attuazione della normativa comunitaria vigente in materia. Ed infatti, le "Procedure abilitative semplificate (Pas) regolamentate da leggi regionali", cui fa riferimento il Presidente Cardamone per gli impianti minieolici, sono in realtà previste dalla legislazione nazionale (tra le altre disposizioni dal D.lgs 28/11), applicate da tutte le Regioni e costituiscono attuazione del principio di sostegno allo sviluppo delle rinnovabili che connota la legislazione comunitaria (da ultimo la direttiva 28/2009 CE) e che costituisce obbligo cogente per gli Stati membri dell'Unione. Non è dunque alla disciplina regionale che possono imputarsi eventuali fenomeni non controllati di diffusione di tali impianti e non è certo con l'emanazione di nuovi "strumenti normativi regionali per impedire il rilascio delle PAS", in contrasto con la legge nazionale, che l'Amministrazione comunale di Catanzaro può tutelare il proprio paesaggio. Piuttosto rientra nelle piene competenze dei Comuni la corretta applicazione degli strumenti normativi ed amministrativi a disposizione per la salvaguardia del proprio territorio rispetto ad eventuali fenomeni abusivi. La Regione Calabria ed il competente Settore Politiche energetiche, in continuità con quanto fin qui fatto, forniranno nei limiti delle proprie funzioni ogni necessario supporto alle Amministrazioni comunali in materia di impianti da fonti rinnovabili, ferma restando la necessità di un rigoroso rispetto delle normative vigenti e la salvaguardia dell'autonomia delle Amministrazioni nei procedimenti – quale quello della PAS - di esclusiva competenza comunale".