Limitazioni per trasferte Catanzaro, consiglieri d'opposizione: "Offesa per la città"

"Interveniamo sulla vicenda delle limitazioni e della campagna repressiva che sta colpendo in maniera indiscriminata e, riteniamo, iniqua la tifoseria dell'U.S. Catanzaro. Consideriamo l'ultima notizia, in ordine di tempo, sulla valutazione negativa della trasferta di Ischia, e la possibile chiusura per i tifosi ospiti, lesiva nei confronti dell'immagine di tutta la Città, il cui pubblico viene ad essere additato come esempio negativo su scala nazionale". Lo affermano in una nota congiunta Vincenzo Capellupo, Antonio Giglio, Roberto Guerriero - Consiglieri comunali di Catanzaro.

"Pur rispettando le prerogative delle Istituzioni preposte, riteniamo che da qualche settimana a questa parte le valutazioni dell'Osservatorio del Ministero dell'Interno e del CASMS nei confronti del pubblico di Catanzaro, con divieti e limitazioni che appaiono spropositate, siano esagerate e stiano palesando un atteggiamento dannoso nei confronti dello Sport e ostile nei confronti della Città di Catanzaro e che non sembrano avere raffronti nel resto d'Italia. Ovviamente i gesti violenti devono essere fermamente condannati, ma la responsabilità penale, che è per definizione personale, non può essere addossata genericamente ad un pubblico che non è di certo definibile come violento, e che anche domenica scorsa, pur di fronte a scelte molto discutibili, ha dato prova di maturità e compostezza. Riteniamo che così facendo si stia ledendo l'immagine di una Città intera, che non è una affatto una Città di teppisti. Facciamo appello alle Istituzioni più alte del Capoluogo, affinché facciano sentire la propria voce nelle sedi preposte. Sappiamo bene che Catanzaro ha molti problemi, anche più gravi, ma a nostro avviso la vicenda è da considerarsi tutt'altro che secondaria o di carattere meramente ludico. Il punto non è, lo ripetiamo per non lasciare spazio a possibili fraintendimenti, giustificare alcunché; siamo contro la violenza, e dalla parte delle Istituzioni e delle persone che lavorano per gestire l'ordine pubblico spesso in condizioni di grande difficoltà, ma ciò non è antitetico rispetto ad una valutazione su quanto sta accadendo nei confronti del pubblico di Catanzaro. Siamo perciò dalla parte della dignità di una Città che, anche in un fenomeno sociale e collettivo come lo Sport, viene continuamente presa a schiaffi, e questo non è accettabile".