Arresti Faida Lamezia, Pm Lombardo: "Fondamentali rivelazioni dei pentiti"

"Sono state fondamentali, per i due arresti eseguiti stamattina, le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia che hanno contribuito alle indagini della squadra mobile di Catanzaro sugli omicidi di Bruno Cittadino e Giuseppe Torcasio, compiuti a Lamezia Terme. Per l'omicidio di Cittadino, avvenuto nella faida tra le cosche della 'ndrangheta lametina, gli investigatori hanno raccolto le dichiarazioni del pentito Giuseppe Catroppa. Per l'assassinio di Giuseppe Torcasio, avvenuto per vendetta da parte di Pasqualino Torcasio per la morte di un fratello, gli investigatori si sono avvalsi delle dichiarazioni di Angelo Torcasio, quest'ultimo autore materiale del delitto. Le indagini della squadra mobile di Catanzaro sono state coordinate dal sostituto procuratore della Dda di Catanzaro, Elio Romano". Il Procuratore di Catanzaro e capo della Dda, Vincenzo Antonio Lombardo, nel corso di un incontro con i giornalisti, ha evidenziato che "l'attività investigativa ha visto elementi importanti dalle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia. In particolare per la vicenda di Bruno Cittadino c'erano già indizi nei confronti di Saverio Giampà, ma poi i pentiti ci hanno fornito il quadro completo". Il Procuratore aggiunto Giovanni Bombardieri ha ricordato come "con questa operazione continui l'attività investigativa su Lamezia Terme. Nonostante il numero esiguo di magistrati riusciamo ad assicurare la continuità investigativa sul territorio. Tenere sempre alta l'attenzione significa liberare il territorio dall'influenza della criminalità". Il capo della squadra mobile del capoluogo calabrese, Rodolfo Ruperti, ha evidenziato come "dal 2012 c'è stata una inversione di tendenza grazie alle dichiarazioni dei pentiti. Tutto ha avuto inizio con la collaborazione di Giuseppe Giampà, che poi ha portato al pentimento di altri esponenti della 'ndrangheta".