Catanzaro, il sindaco Abramo: "Riqualificare i tanti immobili inutilizzati per ripopolare centro storico"

Procede a grandi passi la strategia di rilancio e ripopolamento del centro storico che l'Amministrazione comunale, guidata da Sergio Abramo, intende attuare in sinergia con l'Università Magna Graecia, Confindustria Catanzaro e Provincia, vale a dire gli interlocutori che il sindaco considera indispensabili per un progetto così alto e ambizioso.

L'utilizzo dei fondi europei e di quelli regionali destinati all'edilizia sociale è già stato indicato come uno strumento utilissimo per il rilancio economico, sociale e culturale del centro storico sulla base di un progetto organico, strutturale e a lunga scadenza che privilegi un'attenta analisi costi/benefici.

La popolazione universitaria rappresenta, nella convinzione del sindaco, il principale serbatoio a cui attingere. E ciò può avvenire attraverso due canali. Il primo, più immediato, è la creazione di una rete di case per studenti nel centro storico. Confindustria, attraverso l'Ance (l'associazione dei costruttori edili), può risultare decisiva per la realizzazione di questo piano alloggiativo. Il secondo, più ambizioso, è quello di portare nel centro storico la facoltà di giurisprudenza, oltre a quella già esistente di sociologia.

Dopo le riunioni operative servite a concertare alcuni punti di intervento, la Giunta di Palazzo De Nobili ha di fatto formalizzato l'unione di intenti fra Comune, Provincia, Ateneo e associazione degli industriali approvando la delibera contenente l'avviso pubblico per un'indagine esplorativa di mercato preordinata all'acquisto e alla locazione di unità immobiliari del centro storico del Capoluogo.

L'avviso, predisposto dal settore urbanistica diretto da Giuseppe Lonetti con il supporto tecnico-giuridico di Confindustria, è mirato ad acquisire la manifestazione di interesse da parte dei proprietari di immobili che siano disponibili alla cessione gratuita, alla vendita e alla locazione anche la fine di acquisire informazioni sull'entità del patrimonio edilizio del centro storico.

Nel testo della delibera sono contenute le linee guida delle quali il settore patrimonio di Palazzo De Nobili dovrà tenere conto per la pubblicazione del bando. Fra queste l'ubicazione dell'immobile nell'ambito urbano delimitato da via Bellavista, via Acri, via Milelli e via Carlo V; alcune caratteristiche tecniche come, fra le altre cose, regolarità a norme urbanistiche ed edilizie comunali, destinazione d'uso varia; abitabilità negli standard ordinari; conformità o adattabilità, anche a seguito di successiva eventuale ristrutturazione, alle norme in materia di abbattimento delle barriere architettoniche; adesione a caratteristiche specifiche come la disponibilità immediata all'atto del perfezionamento della cessione, della vendita o della locazione, l'inesistenza di ipoteche, l'esenzione da vincoli e gravami di qualsiasi natura.

I termini di recapito della manifestazione di interesse verranno resi noti non appena l'avviso sarà pubblicato .

Al termine della riunione dell'esecutivo il sindaco Abramo ha commentato: "Per far rivivere e rilanciare il centro storico come grande contenitore culturale e sociale del Capoluogo le amministrazioni comunale e provinciale, l'Università e Confindustria hanno individuato alcuni punti concreti che, attraverso l'utilizzo di fondi regionali e comunitari mirati, possano aiutare i privati e gli enti pubblici a riqualificare i numerosi immobili abbandonati o sfitti del tessuto urbano più antico della città. Questa azione sinergica è mirata a favorire nuove politiche di edilizia popolare o residenziale universitaria, ovviamente a tasso agevolato, che possano affiancare il processo di ripopolamento. Si tratta – ha aggiunto Abramo – di una strategia concertata che si basa su passaggi dettagliati e concreti e ha il duplice fine di riempire il centro storico a livello abitativo e delle offerte culturale ed economica. "Per unire i due versanti sono parimenti fondamentali l'appoggio e la condivisione dell'Ateneo, assicurate dal rettore prof. Aldo Quattrone, e il sostegno e il supporto di Confindustria Catanzaro e dell'Ance, con cui è già avviato un proficuo percorso di collaborazione".

"Il Comune – ha proseguito il sindaco – sta già facendo la sua parte per quanto riguarda la riqualificazione dei suoi immobili di pregio, come testimoniano i lavori già appaltati per l'Educandato e per l'ala pubblica di Palazzo Fazzari, o quelli per l'ex plesso Carbone che sono quasi ultimati. Adesso, insieme all'impegno della Provincia, dell'Ateneo e dell'associazione industriali, mi aspetto che anche i privati facciano la propria parte. In questo modo – ha concluso Abramo – la rinascita del centro storico potrà garantire un rilancio complessivo per il Capoluogo di regione".