Girifalco (Cz), Rosanna Rizzello spiega le ragioni della crisi comunale

Questi i contenuti di una lettera aperta con la quale l'ex consigliere/assessore Rosanna Rizzello rende note le motivazioni che l'hanno spinta a distaccarsi dalla coalizione "Impegno Girifalco" capeggiata dall'ex sindaco dott. Mario Deonofrio. L'amministrazione da lui guidata, infatti, ha chiuso i battenti lo scorso 5 gennaio quando ben 3 consiglieri di maggioranza tra i quali la stessa Rizzello si sono dimessi:

Le recenti affermazioni del dott. Deonofrio, con le quali ha tentato di dare una propria motivazione non certo nobile agli ultimi fatti amministrativi che lo hanno travolto, sono risultate confusionarie e a tratti convulse, probabilmente, ritengo, dettate da un momento di collera e rancore. Non saprei come altrimenti interpretare un atteggiamento che non si confà ad un professionista come lui e men che meno ad un amministratore incallito che della politica dovrebbe ben conoscere i meccanismi a volte impetuosi. Per ciò che concerne la mia esperienza amministrativa, posso affermare con fatti alla mano ed in modo del tutto sereno, di aver operato con onestà e rettitudine, di aver promosso l'immagine culturale della mia comunità con decisione e garbo, ascoltando la gente, cercando sempre di interpretare la volontà di chi mi ha scelto e di chi mi ha spesso avversato. La mia esperienza assessorile si è conclusa a marzo dell'anno scorso, quando il sindaco, con una banale telefonata mi avvisò di aver decretato la mia sostituzione. Certo, anche qui il suo modus operandi è risultato quasi bislacco, tirando successivamente in campo presunti accordi elettorali dei quali, tra le decine di riunioni fatte in campagna elettorale, devo davvero non essermi accorta! Tuttavia, come ho annunciato in diverse note stampa del periodo, ho scelto di continuare ad operare in seno all'amministrazione di cui facevo parte e non di farmi complice di ridicole diatribe o opposizioni rancorose e di bassa lega, perché amministrare è soprattutto una vocazione e non uno sterile attaccamento alla poltrona. A testimonianza di tutto questo, una delle manifestazioni che continuo a supportare e nella quale ho creduto moltissimo: il festival regionale "teatro-scuola", con l'imprescindibile apporto dell'associazione girifalcese promotrice, che quest'anno è giunto alla terza edizione. Le conferenze fatte con professori di prim'ordine, l'appuntamento culturale estivo de "La notte dei briganti", i concerti (più volte rimborsati di tasca mia, per banali determine di pagamento mai puntuali e spesso mai ottenute), il continuo confronto con gli studenti del "majorana", sono solo alcuni dei punti fermi del mio mandato amministrativo che non ho mai disatteso. Tutto ciò che mi ha spinto a dimettermi da "impegno per girifalco" è frutto di un'attenta riflessione sulle divergenze che da tempo maturavano all'interno del gruppo e che il dott. Deonofrio non avrebbe dovuto sottovalutare. La sempre più serrata mancanza di collegialità ha portato ad un allontanamento da scelte amministrative non solo non condivise, ma neanche unanimemente proposte o apprese. È triste doversi scontrare con termini quali "tradimento"o "bestie" quando sono pronunciate a sproposito e strette in mano come lame affilate: feriscono soltanto chi le pronuncia e bisognerebbe chiedersi veramente a chi attribuire simili appellativi quando le scelte politiche non sono più imparziali e certe "scorciatoie" vengono proposte dall'interno, quando non sono mai state neanche richieste. Dal canto mio, da credente e corretta quale sono cresciuta, non posso permettermi di abdicare a sciocche demagogie né alla sequenza di improbabili sproloqui sugli "interessi personali" che ne hanno fatto corso. Posso invece augurarmi che la nostra comunità si rinnovi con intelligenza e spirito di giustizia, per essere guidata con onore verso la crescita culturale e sociale che tutti auspichiamo.