Catanzaro, morta donna in coma dopo aver battuto la testa in ambulanza. Familiari: "Non si può morire così"

ambulanza newCaterina Umbrello, di 89 anni, ricoverata in coma dopo aver battuto la testa nell'ambulanza che la stava portando nell'ospedale di Serra San Bruno è morta nell'ospedale di Catanzaro.

La donna è morta dopo due settimane di degenza ospedaliera durante le quali non ha mai ripreso coscienza. I familiari hanno presentato una denuncia ed ora hanno chiesto che venga fatta l'autopsia.

L'Asp di Vibo Valentia sostiene che ci sarebbe stata una manovra dell'autista per evitare un'auto sbucata all'improvviso.

I familiari di Caterina Umbrello, la donna morta dopo aver battuto la testa in ambulanza, ipotizzano che sia caduta dalla barella mentre si trovava a bordo del mezzo che la portava in ospedale. L'ipotesi viene avanzata nella denuncia presentata dai familiari della donna morta, assistiti dall'avvocato Antonio Fazio. Secondo il racconto dei familiari, la donna era a casa con la febbre quando ha chiesto l'intervento dell'ambulanza del 118 per recarsi in ospedale. Una volta sul posto, i sanitari, dopo aver prestato le prime cure, si sarebbero occupati di portarla a bordo del mezzo e trasportarla nell'ospedale di Serra San Bruno. Giunti nel nosocomio, i figli della donna si sono accorti della presenza di medicazioni alla testa e agli arti della madre. Alle richieste di chiarimenti, i sanitari hanno riferito che le lesioni riportate erano dovute ad una manovra del conducente dell'ambulanza durante il trasporto in ospedale.

I familiari sospettano, però, che la loro congiunta sia caduta dalla barella ed hanno, così, chiesto l'intervento dei carabinieri di Serra San Bruno per denunciare l'accaduto. La donna successivamente è stata trasferita nell'ospedale di Catanzaro, dove è stata sottoposta ad un intervento chirurgico per la rimozione dell'ematoma alla testa.

"Non si può perdere la vita in questo modo. Un'ambulanza che avrebbe dovuto portare soccorso ha invece portato alla morte di una paziente". Lo affermano, attraverso il loro legale, l'avvocato Antonio Fazio, i familiari di Caterina Umbrello, morta dopo aver battuto la testa in ambulanza mentre veniva portata nell'ospedale di Serra San Bruno.

"Ci rimettiamo alla Procura della Repubblica di Vibo Valentia - aggiungono - per accertare le eventuali responsabilità e per punire in modo esemplare coloro che eventualmente saranno ritenuti responsabili. Chiediamo anche alle autorità amministrative un giusto intervento in modo da poter restituire credibilità alla sanità della Calabria e del vibonese".