Lamezia Terme (Cz), verso l'apertura del nuovo anno pastorale

Sarà dedicato alla vita consacrata l'anno pastorale 2014-2015 della Diocesi di Lamezia Terme, in comunione con Papa Francesco che nel novembre scorso ha annunciato che il 2015 sarà per tutta la Chiesa l'anno della vita consacrata. I temi e le iniziative della vita diocesana per il nuovo anno pastorale saranno presentati domani - 1 ottobre alle 12 nel salone dell'episcopio - nel corso di una conferenza stampa alla quale parteciperanno il Vescovo di Lamezia Terme Mons. Luigi Cantafora, il direttore dell'ufficio comunicazioni sociali della Diocesi Don Roberto Tomaino e il codirettore Don Francesco Farina.

"Il Convegno Ecclesiale sarà un momento per rilanciare il nostro cammino unitario", dichiara Mons. Cantafora: ci stringiamo attorno ai religiosi e alle religiose della nostra Diocesi, nell'anno che il Papa ha voluto dedicare a loro. Ogni nuovo inizio porta con sé desideri e propositi. Per questo nuovo Anno Pastorale la parola chiave è: osare! Osare nell'annuncio del Vangelo, osare nel proporre la bellezza del sacerdozio e della consacrazione, osare nella difesa della giustizia, osare nel prendersi cura dei poveri. C'è da costruire la Chiesa del domani con scelte evangeliche e spirito missionario."

Nella Diocesi di Lamezia Terme, sono presenti 142 suore in 38 parrocchie (su un totale di 62 parrocchie) e 6 comunità parrocchiali sono rette dal clero religioso con la presenza di 30 tra religiosi sacerdoti e fratelli.

"Fare memoria grata del passato, abbracciare il futuro con speranza, vivere il presente con passione". Questi gli obiettivi indicati dalla Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica per l'anno indetto da Papa Francesco a 50 anni dalla Decreto conciliare Perfectae caritatis sul rinnovamento della vita consacrata.

"La vita consacrata è profezia. Dio ci chiede di uscire dal nido che ci contiene ed essere inviati nelle frontiere del mondo, evitando la tentazione di addomesticarle. Questo è il modo più concreto di imitare il Signore". Così il Pontefice si è rivolto all' ultima assemblea generale dell'Unione dei Superiori generali chiamando i religiose e i religiosi "uomini e donne che possono svegliare il mondo".

Accogliendo il monito del Papa, anche la Chiesa lametina vuole ringraziare il Signore per il dono della vita consacrata e riscoprire in questo anno la bellezza della vita vissuta come dono d'amore a Dio e ai fratelli, l'attualità dei consigli evangelici della povertà, della castità e dell'obbedienza come proposta di vita per le donne e gli uomini di oggi che scelgono di seguire Cristo "in maniera speciale".