L'arcivescovo Bertolone: "No alla chiusura della Fondazione Campanella"

"Dopo tanti appelli lanciati in questi ultimi mesi, fa male sentire parlare ancora della chiusura o della liquidazione della Fondazione Campanella di Catanzaro. Tutto ciò sta a significare che chi ha condotto le varie trattative, tra Governo nazionale e Regione non è riuscito a dare certezza ai pazienti ed ai lavoratori del polo oncologico catanzarese, vera e propria eccellenza conosciuta e rinomata ovunque". Lo dice l'Arcivescovo della Diocesi Catanzaro-Squillace, mons Vincenzo Bartolone.
"Eppure questa struttura è stata ed è meta di speranza: però oggi tante famiglie vivono con amarezza nell'incertezza e nel dubbio, aggravati dalla delusione per le mancate risposte di una classe dirigente che dovrebbe pensare di più a promuovere progettualità, solidarietà e cooperazione - continua l'Arcivescovo - ovvero delle sinergie ben lontane da divisioni di varia natura che continuano a riempire un giorno dopo l'altro questa triste pagina per l'intera Calabria, che anche in questo caso avrà -oltre tutto- delle ricadute negative su tante risorse professionali giovanili che saranno costrette a trovare soluzioni di lavoro in altre regioni o all'estero. Mentre dal profondo del cuore auguriamo un buon lavoro al nuovo Commissario per la Sanità calabrese, Gen. Luciano Pezzi, la Chiesa che è in Catanzaro-Squillace ripropone ancora una volta l'appello di speranza per le sofferenze e le lacrime dei suoi figli, confidando di trovare nei vertici istituzionali soluzioni immediate, capaci di dare speranza di un buon servizio sanitario alla dignità della regione tutta".