Lamezia Terme (Cz), il 21 settembre andrà in atto "Meridies" laboratori di idee

Il 21 settembre all'interno del Complesso Monumentale S. Domenico, Lamezia Terme, andrà in atto "Meridies" laboratori di idee. A curare l'evento è il lametino Silvio Gatto, la cui idea è quella di mettere insieme diverse energie e materiali dal punto di vista artistico, una vera osmosi tra immagini e parole. Un viaggio accompagnato in primis dalla venuta a Lamezia della poetessa Anna Lauria, di Corigliano, che a partire dalle ore 18 presenterà la sua installazione visiva, già presentata con successo in altre zone della Regione. "Amo la poesia, la fotografia, l'arte contemporanea. Scrivere, percepire, dubitare, sognare, r.esistere" si esprime così Anna Lauria, una portatrice sana di po.etica.
Anna Lauria Anna Lauria vive a Corigliano (CS). Ha pubblicato vari libri di poesia, è presente in molte antologie poetiche italiane. Organizza gli eventi legati alla Giornata Mondiale della Poesia, manifestazione dell'Unesco. Collabora alla Cattedra di Etica e Deontologia della Comunicazione all'Università di Bari. Si occupa di Libri DiVersi, sperimentazioni sulla poesia dorsale. Ha vinto numerosi premi letterari: nel 2008 ha ottenuto il riconoscimento della critica al Premio Laurentum, Roma. Sue poesie sono state lette a Zapping, programma Radiorai. Ha curato la collana ecopoesiadi Ferrari editore. Si occupa di poesia visiva, realizzando mostre personali in cui oggetti di varia natura interpretano i suoi versi. È curatrice e ideatrice della rassegna "Silenzio!Arte/Architettura/Poetiche Contemporanee" nel Chiostro di San Domenico a Cosenza, con installazioni, opere, nonché manoscritti di oltre 30 poeti e artisti di tutta Italia. Promuove la poesia nelle scuole organizzando laboratori, ne sostiene la diffusione attraverso tv e radio locali. Con questa raccolta, inaugura la collana poetica fabbridiparole per Falco Editore.

Silvio Gatto, che durante la sua permanenza a Torino ha studiato "Storia e metodologia della critica d'arte" presso l'Accademia Albertina, ha voluto costruire, in occasione di Meridies – Laboratori di idee, un contenitore fresco e dinamico includendo nel programma diverse personalità del territorio lametino: scrittori, poeti, blogger, musicisti, fotografi. Tra gli ospiti, Pasqualino Bongiovanni, poeta, (in ambito poetico ha pubblicato la sua opera prima dal titolo "A sud delle cose" – Roma, 2006 – una raccolta che vanta la presentazione di Mario Rigoni Stern, uno dei maggiori scrittori italiani del Novecento – scomparso nel 2008 – e la prefazione di Dante Maffia, poeta e narratore di fama internazionale) Antonio Bruno Umberto Colosimo, (direttore Pramantha arte) Saverio Schettini, chitarrista.
Lamezia si apre in un continuo crescere culturale. Laddove sono molte le problematiche connaturate alla città, sembra essere forte e vigile il fermento che tra i giovani si intuisce, si sente. In altre due stanze dello storico Chiostro di S. Domenico ci saranno infatti molti giovani, tra cui: Michele Ciliberto, poeta, e i blogger di Manifest (un blog collettivo di amici scrittori nato a Lamezia). Mostre fotografiche e reading sulla scia di interpretazioni e tradizioni radicate nella coscienza del calabrese. Momento di reading, curato dai blogger di Manifest, che vedrà la partecipazione dell'attore teatrale Achille Iera e Antonio Belsito, e poi Valeria D'agostino, Vincenzo Costabile, Soukaina Maktoum e Valentina Serianni. Sarà un momento improntato sulle tracce di un reportage consolidatosi nella "Calabria Ionica", e poi un tuffo verso poeti dimenticati, verso il "canto dei nuovi migranti" del Costabile. Violino di Linda Adamo, e Arpa di Paola Testa.

"È così che sentiamo parlare d'arte, di chiese, dei borghi di Stilo, Stignano, Seminara, Cosenza, Altomonte, ma soprattutto – sta qui il bello – sentiamo raccontare di incontri con persone comuni, disponibili, di Brasilene che agli occhi e al gusto di chi ha scritto appaiono come delle bibite nuove e rivoluzionarie. Capiamo il punto di vista critico che si dovrebbe avere di volta in volta, ovunque nel mondo, che è un punto di vista duro, realista, pratico, ma pronto per essere invaso dalla vera bellezza, quella che merita. È un punto di vista che non sottende il luogo comune, la critica vuota e sconclusionata" dicono i ragazzi di Manifest".