Catanzaro, chiusura emeroteca bibilioteca "De Nobili"; Capellupo (Pd): "Abramo si prenda cura della biblioteca"

"Sostengo l'iniziativa del Pd di Catanzaro – Circolo "E. Lauria" per l'acquisto e la consultazione di quotidiani e periodici dopo la sospensione del servizio presso la Biblioteca "F. De Nobili", è una iniziativa, quella democrat, di grande sensibilità e di cittadinanza attiva. Come ho già ricordato nel Consiglio Comunale del 30 luglio ed in altre occasioni, negli ultimi due anni abbiamo assistito a tagli preoccupanti a danno della Biblioteca, dell'Archivio e di tutti i presidi culturali ed identitari di questa città penalizzando il sentire stesso di comunità cittadina". Ad affermarlo è il consigliere comunale di Catanzaro Vincenzo Capellupo dopo l'annuncio di chiusura dell'emeroteca della Biblioteca comunale "Filippo De Nobili" del Capoluogo di Regione. "Le difficoltà finanziarie degli enti pubblici italiani - continua Capellupo- sono cosa conclamata e la spending review si impone nel dibattito politico-amministrativo da qualche tempo. Non c'è dubbio, però, che proprio quando diminuisce per i cittadini la possibilità di consumare privatamente prodotti culturali, a causa della crisi generalizzata, i comuni e gli enti locali devono salvaguardare i servizi essenziali anche in questo settore di loro competenza. Il diritto all'informazione libera e aperta per i cittadini, grazie all'emeroteca comunale, già da anni ridotta nel numero delle testate, è uno di questi e dobbiamo farcene carico".

"Si risolvano, quindi, tutti i problemi tecnici e finanziari del caso - ha concluso il consigliere Pd - anche perché fortunatamente la Biblioteca "F. De Nobili", è sempre affollata di utenti, studenti e frequentatori, assistiti dal personale addetto che mette a disposizione la propria professionalità, esperienza e sensibilità ed è molto apprezzato dall'utenza. L'Amministrazione Abramo, quindi, si ricordi di prendersi cura della nostra Biblioteca, che è una delle storiche istituzioni culturali della Città Capoluogo e del territorio, regionale, da sempre un luogo imprescindibile di promozione della lettura e del libero pensiero tra i calabresi".