Bilancio 2014 del Comune di Catanzaro, i consiglieri Giglio, Guerriero e Mercurio: "Aumento tasse e mancanza trasparenza"

"Leggendo la linea tecnica e politica del Comune di Catanzaro, in merito alla questione tributi, non si può fare a meno di dire che le idee sono decisamente confuse. Capitolo Tari, ex Tares: nel 2014 diminuirà totalmente di circa 300 mila euro totali su un monte totale di 15 milioni del 2013 - circa il 2% in meno per ogni contribuente. Chi pagava una tares nel 2013 pari a 400 euro, nel 2014 ne pagherà 392,00. Sul tema Tari, quindi, va rilevato un teorico miglioramento per i contribuenti, che speriamo si tradurrà anche concretamente anche come efficienza del servizio". Lo affermano in una nota stampa Antonio Giglio, Roberto Guerriero, Vincenzo Antonio Mercurio, Consiglieri comunali Gruppo PSI-PSE nel Consiglio Comunale di Catanzaro.

"Sulle altre questioni, però, ci sono da rilevare alcune significative incongruenze. Il dato di fatto che non può essere contestato è che l'IMU è stata portata all'aliquota massima (10,6 per mille). Questo sì che è stato un aumento indiscriminato. Chi è possessore di altre unità immobiliari oltre la prima casa deve pagare l'IMU al massimo, con un aumento nel 2014 rispetto al 2013 di ben il 10,41%. Va bene incidere su chi ha più beni, ma con un'aliquota così alta i proprietari di una seconda casa, o di magazzini che a causa della crisi sono rimasti sfitti, si vedranno costretti a pagare una tassa ancora più pesante rispetto al 2013, con ripercussioni anche sul settore immobiliare. Discorso a parte merita la Tasi. Tale imposta nell'anno 2013 è stata riscossa con la Tares e rappresentava il 3% circa della stessa. Ad esempio, su una Tares di 400 euro la "Tasi" (allora ISI) 2013 era pari a 12 euro. Ora tale tassa per i proprietari di prima abitazione ammonterà mediamente a 65 euro, con un aumento, rispetto all'anno precedente di circa il 400%. Nulla hanno in comune queste tre tasse con l'IMU prima casa che il governo ha abolito (per modo di dire, perché è stata in pratica ripristinata sotto forma della c.d. mini-IMU) per il 2013" dicono ancora i consiglieri Antonio Giglio, Roberto Guerriero, Vincenzo Antonio Mercurio.

"In sostanza, quindi, Comune di Catanzaro, oltre alla Tari ex Tares, per la quale – ripetiamo – potrebbero esserci vantaggi per i cittadini, ha portato l'IMU al massimo con un aggravio del 10,41%, e aumentato la Tasi (ex ISI) con un aggravio del 400%. A ciò si aggiunga la censurabilissima mancanza di trasparenza, e di buonsenso istituzionale, da parte dell'Assessore al Bilancio che, contrariamente fra l'altro ad una prassi seguita in precedenza dalla stessa Amministrazione Abramo nei due anni scorsi, ha negato ai consiglieri di opposizione di accedere ai dati sui centri di spesa 2014, con l'impossibilità quindi di rendersi conto dei sunti delle risorse destinate per settori e soprattutto delle spese effettuate per dodicesimi. Aumento delle tasse e mancanza di trasparenza. Di questo dovrebbe parlare, realmente, il Sindaco Abramo. Ma sappiamo che non lo farà. Per questi ed altri motivi, che saranno resi pubblici in un documento che l'Opposizione di centrosinistra renderà pubblico, abbiamo espresso in Consiglio voto contrario al Bilancio di previsione 2014" concludono i consiglieri comunali di Catanzaro, Antonio Giglio, Roberto Guerriero, Vincenzo Antonio Mercurio.