Fondazione Campanella, Abramo: "Bene pressing di Aiello su Governo, rilanciare polo oncologico"

"Il pressing che il senatore Piero Aiello sta attuando nei confronti del Governo è l'unica strategia possibile perchè si trovi una via d'uscita definitiva alla crisi della Fondazione Tommaso Campanella".
Lo ha affermato il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, che ha accolto positivamente l'iniziativa del senatore calabrese volta a tutelare il Polo oncologico regionale.
"Auspico che il senatore Aiello - ha aggiunto Abramo - riproponga la questione anche nella commissione Sanità di Palazzo Madama, facendo sì che gli organismi parlamentari si attivino per sbloccare una situazione di stallo pericolosissima per i pazienti, per i dipendenti e per le loro famiglie, nonchè per il sistema sanitario calabrese, che nella Fondazione Campanella ha uno dei suoi punti di eccellenzà'. Le soluzioni possibili sono due - ha proseguito il sindaco del Capoluogo - e non si escludono a vicenda: la prima è che il Polo oncologico ricominci quel percorso, difficile ma non impossibile, per raggiungere il riconoscimento di Istituto di ricerca e cura a carattere scientifico (Irccs). La seconda, più immediata, riguarda la ripartizione, all'interno dell'intero comparto regionale, della fiscalità aggiuntiva individuata dal tavolo Massici. Risorse che ammontano ai circa 40 milioni di euro pagati dai calabresi, tramite le tasse, di cui una piccola tranche potrebbe servire ad arginare le richieste creditizie - legittime, beninteso - dei fornitori della Fondazione. In questo modo si aprirebbe la strada a un risanamento lungo e complesso, ma allo stesso tempo inevitabile per allontanare lo spettro della chiusura definitiva. Si tratta - ha concluso Abramo - di due percorsi paralleli che, se realizzati, riuscirebbero a garantire, finalmente, autonomia economica e gestionale alla Fondazione Tommaso Campanella, metterebbero in sicurezza i dipendenti e le loro famiglie, e manterrebbero inalterato un presidio sanitario fondamentale per i tanti pazienti calabresi che si rivolgono quotidianamente al Polo oncologico, che nel corso degli anni è diventato punto di riferimento per tutta la regione".