Catanzaro, Lorenzo (Udc) su elezioni europee: "Voluto fortemente accordo con Ncd"

"La campagna elettorale per le elezioni europee del 24 e 25 maggio entra nel vivo. L'Udc ha voluto fortemente l'alleanza con il Nuovo centrodestra per iniziare un percorso nuovo, finalizzato alla ricomposizione di una più ampia area che abbia come approdo una casa comune, solida e accogliente, nel nome dei principi moderati e popolari. Una linea, quella che ha portato alla composizione di una lista comune che vede candidati il segretario nazionale Lorenzo Cesa, reduce da una importante vittoria al congresso nazionale che l'ha riconfermato, il nostro segretario regionale Gino Trematerra, e anche il governatore Peppe Scopelliti". Lo afferma in una nota il commissario cittadino Udc, Andrea Lorenzo.

"Figure di rilievo che con lungimiranza e impegno hanno saputo anticipare i tempi trasformando la Calabria in un laboratorio politico che ha sperimentato sul campo la riuscita del progetto concretizzato nell'accordo tra Udc e Ncd per correre insieme alle Europee. E prima ancora, la "svolta" dell'Udc verso il Nuovo centrodestra, nel nome dell'azione programmatica dove ideali e valori del centro destra possano tradursi con una classe dirigente che sia credibile e capace di dare risposte concrete alla nostra regione. Un percorso, quindi, imboccato in Calabria e anche a Catanzaro, grazie a figure istituzionali e politiche radicate sul territorio, attente alle istanze delle famiglie, alla preoccupazione dei giovani, ai bisogni delle anziani, come il presidente del consiglio Franco Talarico che ha spinto verso l'accordo organico e l'ingresso nell'Udc in maggioranza a Palazzo de Nobili, sanando una frattura, ricomponendo le conseguenze di una scelta innaturale che finalmente vede il nostro partito nell'alveo politico che ci appartiene: il centrodestra.
Un vecchio progetto e un nuovo simbolo che ci ricorda che siamo Popolari democratici cristiani, lo spirito democratico cristiano è quello che ha creato l'Europa della prosperità e della pace. Chi crede nell'Europa non ha saputo dare consistenza alle ragioni della sua battaglia: anche per questo Udc e Ndc hanno deciso di mettere da parte ciò che ci divide e valorizzare ciò che ci unisce per esserci, e mettere una grande forza moderata a disposizione di questo progetto".