L'Amc precisa la nota USB. "Il comportamento antisindacale della società dovrà essere accertato dal Giudice di secondo grado". La società ha già presentato appello

L'Amc Spa precisa la nota diramata dall'Unione Sindacale di Base riguardo alla sentenza, pubblicata il 23.06.2020, dal Giudice del lavoro del Tribunale di Catanzaro.

<<Ci troviamo - afferma la società - a dover precisare le affermazioni contenute nel comunicato stampa diramato dall'Usb, risultando queste parziarie e non totalmente corrette.>>

<<Occorre premettere - sottolinea l'Amc – che un primo decreto aveva bocciato in pieno l'atto di impugnazione del sindacato che ha continuato la sua azione legale, ottenendo una sentenza di primo grado, già impugnata innanzi alla Corte d'Appello del capoluogo regionale, che - contrariamente a quanto lasciato intendere dalla Usb - non accoglie in toto le domande avanzate dall'unione sindacale di Base, ma solo quella che riguarda la mancata convocazione ai tavoli aziendali. È stata, invece, sentenziata, in via definitiva, la non spettenza di un idoneo spazio nelle bacheche aziendali, di un'area destinata alle assemblee sindacali, della necessaria informazione e consultazione della sigla sindacale riguardo le riunioni svolte. Secondo quando stabilito dalla sentenza di primo grado, quindi, la società dovrà convocare, in sede separata, l'Usb, per via di un precedente aziendale, la cui rilevanza dovrà essere accertata dal Giudice d'Appello, anche in forza del fatto che l'Usb non risulta firmataria di contratto collettivo di lavoro.>>

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<<Inoltre – precisa l'Amc – inesatto è il dato numerico dichiarato dall'Unione Sindacale di Base nel primo grado di giudizio, atteso che la sigla sindacale non rappresenta il 13,5% dei lavoratori aziendali, pari a un numero di 25 iscritti, ma un numero di molto inferiore. >>

Le rivendicazioni avanzate dalla Usb, pertanto, lungi dall'essere definitive, dovendo le stesse superare un nuovo vaglio giudiziario.

Ciò nonostante, in attesa delle determinazioni della Corte d'Apello, l'Amc Spa procederà ad ottemperare a quanto statuito dal Giudice di primo grado, invitando l'Usb ai tavoli aziendali separati per le opportune informative, con la precisazione che alcune materie non potranno essere trattate in quando il sindacaro non risulta firmatario del contratto applicato in azienda.