Falcomatà alla Cittadella: “I rifiuti di Reggio Calabria in Puglia, la Regione si faccia carico dei costi”

falcomataUna delegazione dei sindaci dell'area metropolitana di Reggio Calabria ha incontrato, alla Cittadella regionale, il capo di gabinetto della presidente Jole Santelli e il capostruttura dell'assessore all'Ambiente, Sergio De Caprio, per fare il punto sull'emergenza rifiuti in Calabria e per discutere dell'ordinanza, firmata nella tarda serata di ieri dalla governatrice (leggi qui).
"Noi sindaci abbiamo rappresentato i nostri dubbi sull'ordinanza. Volevamo incontrare i vertici regionali, ma purtroppo non erano presenti né la presidente né l'assessore, ma ci siamo confrontati con il capo di gabinetto e i nostri tecnici" ha spiegato il sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà.

Secondo il primo cittadino, l'ordinanza regionale sui rifiuti "non risolve il problema del quotidiano, non risolve la questione della raccolta dei rifiuti oggi. Da qui, la richiesta di un incontro per trovare la risposta a questa domanda: quando verranno raccolti rifiuti dalla strada?".

Nel corso di una diretta facebook, Falcomatà ha mostrato un piano riconducibile alla Regione per i quattro ambiti territoriali.

Per quanto riguarda l'ambito di Reggio Calabria, "a Siderno, su 155 tonnellate di fabbisogno, abbiamo la possibilità di scaricarne 100, con solo 40 scarti di lavorazione". Per quanto concerne Gioia Tauro, "su 130 tonnellate di fabbisogno, solo 100 si possono scaricare, con 40 scarti di lavorazione. Entrambe "scaricano su Celico". A Reggio Calabria, che comprende tutti i Comuni dell'Area dello Stretto, "il fabbisogno è 130 tonnellate" e "tutto l'indifferenziato dovrebbe essere portato in Puglia".

Secondo questi numeri, sostiene Falcomatà, "la provincia di Reggio Calabria era la più penalizzata". Dalla riunione, "siamo riusciti ad ottenere 60 tonnellate in più per la nostra provincia, cioè per Siderno e Gioia Tauro, che significa fare respirare tutti i Comuni della nostra provincia".

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"Rimane la grande incognita della Puglia, che non era prevista nell'ordinanza". Una notizia "che abbiamo appreso oggi pomeriggio, Portare i rifiuti in Puglia – ha proseguito l'inquilino di Palazzo San Giorgio - non è la stessa cosa che portare i rifiuti a Crotone. Pretendiamo che i costi in più per il trasporto dei rifiuti in Puglia siano a carico della Regione Calabria e non a carico dei Comuni e, quindi, dei cittadini della Città metropolitana. Questo è quello che abbiamo chiesto e mi auguro ottenuto. Stasera non riprenderà la raccolta, ma mi auguro che sia solo questione di ore e non di giorni.

"Nessuno – ha aggiunto il sindaco – sta facendo una questione politica. Noi sindaci abbiamo bisogno di tornare a raccogliere i rifiuti per strada perché si tratta di una questione di salute e di ordine pubblico. Siamo venuti qui per poter garantire tutto l'ordinario, perché è da 21 giorni che non raccogliamo i rifiuti.

Ci auguriamo di avere una interlocuzione non solo con la parte amministrativa della Regione, ma anche con la parte politica" ha concluso Falcomatà.