“Pizza “sospesa”: l’Iniziativa di Gioventù Nazionale e Fratelli d’Italia Catanzaro

"Solo un piccolo gesto per ringraziare chi, quotidianamente, combatte in prima linea contro il Covid-19. L'iniziativa è promossa, per mostrare la vicinanza della nostra comunità agli operatori del SUEM 118 di Catanzaro e della provincia catanzarese. Uniti nell'essere distanti, ce la faremo"

È quanto recita il volantino proposto dai ragazzi di Gioventù Nazionale e fatto girare tra tesserati e amici stretti.

"Pizza Sospesa" è il nome dell'iniziativa svolta questo fine settimana da Gioventù Nazionale e Fratelli d'Italia Catanzaro. Un'idea nata - continua il movimento - con lo scopo di destinare qualcosa di semplice, come per l'appunto una pizza, per ringraziare gli operatori del SUEM 118 che operano quotidianamente nell'ombra, oggi ancora più di ieri, chiamati a tenere unita l'Italia e farla rialzare da questa epidemia.

Da Catanzaro al quartiere marinaro, da Sellia Marina a Montepaone, Isca, Girifalco, queste alcune delle P.E.T. del SUEM 118 che nel fine settimana si son visti arrivare la cena.

Dispiace solo - incalza - non aver potuto coprire tutte le P.E.T in quanto le pizzerie in loco erano chiuse e non averle potute consegnare di persona'.

Sono tanti - dice - i protagonisti che ogni giorno scendono in campo contro il Covid-19 mettendo a repentaglio la propria salute per assicurare un servizio tempestivo ed efficiente. Uomini e donne che non si tirano indietro nonostante le impervie e i pericoli a cui sono esposti e nonostante i mezzi in dotazione non siano certamente di primissimo livello.

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Infatti, affinché 'la macchina' a protezione delle nostre vite funzioni correttamente, c'è bisogno che tutte le componenti siano professionali; per questo - aggiunge -, oltre ai medici, tante altre figure che sono presenti e lavorano dietro le quinte, meritano da parte dello Stato maggiore tutela e considerazione a cominciare da un riconoscimento economico adeguato ai loro sacrifici.

A tutti quelli che hanno contribuito all'iniziativa va il nostro grazie, in particolar modo - conclude il movimento - a medici, infermieri, autisti soccorritori. A tutte quelle figure che fanno del loro mestiere una scelta di vita e operano sul campo 365 giorni all'anno 24h/24.