Rifiuti, Abramo: “No a creazione Ato unico in Calabria”

L'Ato di Catanzaro continua a intraprendere ampi passi avanti sul versante dell'autonomia nel campo della raccolta rifiuti. L'organismo presieduto dal sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, ha infatti – si legge in un comunicato stampa del Comune del capoluogo - approvato tre importanti delibere nell'ultima riunione tenutasi al Palazzo della Provincia. Si tratta, nello specifico, dei documenti che disciplinano: l'organizzazione finanziaria per il pagamento degli oneri di gestione degli impianti per il trattamento o lo smaltimento dei rifiuti urbani; la rettifica delle previsioni di spesa per il 2020; l'approvazione dello schema di convenzione con la Regione per i lavori di riefficientamento funzionale dell'impianto tecnologico di San Pietro Lametino.

"L'Ato di Catanzaro prosegue il suo percorso verso la completa autonomia che, nei fatti, è in essere da oltre un anno - ha sottolineato Abramo - e per questo mi auguro, e con me se lo augurano tutti i primi cittadini dell'Ambito territoriale di Catanzaro, che non sia vera quella voce che vorrebbe la creazione di un Ato unico per la Calabria: vorrebbe dire penalizzare l'unico territorio – quello di Catanzaro e della sua provincia – realmente virtuoso. La sfida che l'Ato di Catanzaro ha già avviato da un pezzo non può essere fermata dai ritardi delle altre province, altrimenti saremo costretti ad alzare le barricate".

--banner--

Durante la riunione dell'Ato, Abramo ha inoltre sottolineato, riscuotendo l'approvazione dei partecipanti, che è "quanto mai necessario e urgente la modifica della legge regionale nr. 14 del 2014, che riguarda il riordino del servizio di gestione dei rifiuti urbani in Calabria, attraverso l'introduzione di una previsione normativa che riconosca agli Ato personalità giuridica".

La modifica – è stato sottolineato – si riferisce all'esigenza, della quale la Regione dovrà prendere atto, di cambiare il regime societario degli stessi Ato, operazione fondamentale per permettere agli Ambiti di andare avanti in autonomia "per via della riforma sul bilancio armonizzato", già entrata in vigore, dalla quale è nata proprio questa esigenza che ogni ente locale deve rispettare.

Abramo ha pertanto ribadito ai sindaci dell'assemblea di Catanzaro di "voler sottoporre il prima possibile al nuovo Consiglio regionale la modifica della legge attualmente in vigore" per evitare che problemi di gestione dei bilanci mettano "a serio rischio il sistema di trattamento dei rifiuti con conseguenze devastanti per l'ambiente e per la salute".