Impresentabili, Tallini insiste: "Miei elettori risponderanno a piccolo Robespierre"

"Ci penseranno i miei elettori e i miei avvocati a dare le giuste risposte al piccolo Robespierre ligure che vorrebbe avvolgere in un clima di terrore la Calabria. L'insulso agguato del senatore Morra non mi intimidisce e non intimidisce le tantissime persone che mi conoscono da oltre 35 anni e che in queste ore mi stanno facendo sentire la loro vicinanza e la loro solidarieta'". Lo afferma in una nota Domenico Tallini, il candidato di Forza Italia al Consiglio regionale della Calabria inserito nella lista dei cosiddetti "impresentabili" della Commissione parlamentare antimafia. "Morra - prosegue - consuma una vendetta personale perche' non mi ha perdonato di averlo chiamato 'giacobino di periferia' quando, in preda al delirio, aveva sostenuto che tenere un rosario in tasca equivaleva ad essere mafioso, con lo scopo di colpire l'allora ministro dell'interno Salvini. Saranno i calabresi e le urne a dire se saro' degno di essere ancora consigliere regionale. Sono in campo, con la grinta e la forza di sempre, nonostante l'entrata a gamba tesa di una persona non degna di sedere in Parlamento. Non sara' certo un paracadutato, un nominato senza alcun contatto con la gente, un untore che si scaglia con odio contro innocenti, ad impedire che sia democraticamente eletto". "Delle sue angherie e dell'uso personale che fa delle istituzioni - conclude Tallini - ne rispondera' nelle sedi piu' opportune, dove dimostrero' non solo la mia correttezza in oltre 35 anni di politica, ma soprattutto l'obiettivo politico perseguito dal Morra. Che, come tutti i Robespierre, vedra' ritorcersi contro se' stesso il male che ha seminato".

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