Giordano (Cisl Fp Calabria): "Ancora una volta costretti a richiamare il commissario Cotticelli al rispetto delle relazioni sindacali"

La Segretaria della CISL FP Calabria, Luciana Giordano ha inviato una nota al Commissario per il Piano di Rientro dal debito sanitario, Saverio Cotticelli, al Dirigente Generale del Dipartimento Salute della Regione Calabria, Antonio Belcastro e per conoscenza al Prefetto di Catanzaro, Francesca Ferrandino, per stigmatizzare, ancora una volta, il disinteresse della Struttura commissariale e del Dipartimento a mantenere un proficuo dialogo e confronto con le Organizzazioni Sindacali su tematiche che riguardano il personale sanitario, i processi di riorganizzazione del SSR e conseguentemente, i servizi di cura e assistenza sanitaria da erogare alla comunità calabrese.

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"L'adozione del DCA 192 del 20 dicembre 2019 avente ad oggetto "Metodologia per la determinazione del Fabbisogno di personale delle aziende del Servizio Sanitario regionale" senza fornire alcuna informazione alle Organizzazioni Sindacali, non ha consentito alle stesse di poter richiedere un confronto su una materia di particolare importanza per il Sindacato, perché strettamente connessa alla garanzia dei LEA, alla riorganizzazione delle rete territoriale, ospedaliera e dell'emergenza-urgenza e perché incide sui livelli occupazionali del Territorio, sull'organizzazione e sull'orario di lavoro di tutto il personale medico, infermieristico e tecnico. Sul provvedimento la CISL FP Calabria si riserva di inviare ogni opportuna considerazione in seguito.
Altra disattenzione da annotare è l'adozione dello schema del Programma Operativo 2019/2021, inviato in data 30 ottobre 2019 ai Ministeri affiancanti per la preventiva autorizzazione, senza garantire, anche in questo caso, la dovuta informazione alle Organizzazioni Sindacali. Nonostante l'impegno assunto dal Commissario ad Acta con il Prefetto di Catanzaro e con le Parti sociali, nell'incontro tenuto in Prefettura nel decorso mese di ottobre, di inviare copia dello schema di programma e avviare un costruttivo confronto sullo stesso.
E ancora, si persevera nell'inerzia che impedisce il recepimento dei contenuti dei Protocolli sottoscritti da tutte le Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative nei DCA che conferiscono efficacia agli Accordi stipulati, offrendo così la possibilità al management delle varie ASP e AO della Calabria di agire ispirandosi al "libero arbitrio" piuttosto che a un regime di regole uniformi individuate nei Protocolli per rendere organico e funzionale il reclutamento di personale.
Le relazioni sindacali vanno rispettate e mantenute sempre e non solo quando le situazioni diventano ingestibili, soprattutto se le Parti sociali hanno dimostrato fattivamente di essere in grado di offrire soluzioni agli atavici problemi di un Sistema Sanitario che necessita del contributo delle migliori espressioni di pensiero e azioni rinvenibili sul Territorio. Ancor di più quando pubblicamente il Commissario per il Piano di rientro ha apprezzato e fatto suo una proposta riorganizzativa, definita dallo stesso come una "pietra miliare", che ha avuto condivisione e apprezzamento anche a livello nazionale. Non è possibile accettare l'incoerenza, la mancanza di trasparenza derivante dal mancato confronto e soprattutto l'accumulo di ritardi in un momento in cui la salute dei calabresi non può più attendere".