Nuova Soprintendenza Catanzaro-Crotone, Cardamone: "Nostra città sede naturale"

Dichiarazione dell'assessore alla cultura Ivan Cardamone.

"Abbiamo accolto con grande entusiasmo la notizia della creazione della nuova Soprintendenza di Catanzaro-Crotone, annunciata nel dicembre scorso, che rappresenta una scelta opportuna sia in termini di rappresentatività dei territori che di maggiore efficienza dal punto di vista di vita logistico e amministrativo. Alla nuova articolazione degli uffici territoriali varata dal Ministero farà seguito, dunque, l'individuazione di una sede dove potrà essere allocata la Soprintendenza. Da fonti accreditate, sembrerebbe che sia già in stato avanzato l'ipotesi di attivare la sede a Crotone disconoscendo, di fatto, il ruolo e la funzione istituzionali ricoperti da Catanzaro in qualità di Capoluogo della Calabria, una scelta in controtendenza rispetto alle altre regioni italiane".

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"Chiediamo, perciò, quale sia la posizione in merito dei rappresentanti calabresi del Movimento Cinque Stelle che, all'interno della maggioranza di governo, sembra abbiano tirato la corda a favore di Crotone. In particolare, chiediamo al deputato Paolo Parentela e alla senatrice Laura Granato, catanzaresi doc, di esprimersi nel merito della vicenda e smentire questa nostra preoccupazione non limitandosi solo a tutelare il pecorino crotonese o preoccuparsi del Wi-Fi nelle scuole.
Per quanto ci riguarda, abbiamo già avuto modo di manifestare formalmente la volontà dell'amministrazione comunale di mettere a disposizione i locali già fruibili del complesso monumentale del San Giovanni, dove è già attivo da tempo il centro operativo della Soprintendenza per i Beni ambientali, architettonici, artistici e storici della Calabria. Questa sede è, dunque, la naturale collocazione dei nuovi uffici come avviene in tutti gli altri capoluoghi italiani. Auspichiamo, quindi, che dal Ministero arrivi una risposta positiva per il Capoluogo non vanificando quanto di buono potrà generare l'istituzione della nuova Soprintendenza. Se così non sarà ci attiveremo innanzi all'immobilismo e al silenzio ingiustificato dei politici pentastellati catanzaresi per tutelare le ragioni di Catanzaro nelle sedi opportune".