Domani a Lamezia l’evento conclusivo del Progetto Educi

Si svolgerà domani, mercoledì 11 dicembre, a partire dalle ore 9.30, presso il Teatro IPSSAR "L. Einaudi" di Lamezia Terme, l'evento conclusivo del "Progetto Educi". Per una cittadinanza attiva in una rinnovata scuola dell'autonomia. L'insegnamento dell'educazione civica tra progetto e utopia nel sistema scolastico calabrese" finanziato con legge regionale n.27 /1985 sul diritto allo studio.
Dopo i saluti istituzionali di Rossana Costantino, Dirigente Scolastico IPSSAR "L.Einaudi" di Lamezia Terme e Maria Rita Calvosa, Direttore Generale USR Calabria, introdurrà i lavori l'assessore regionale alla Pubblica Istruzione Maria Francesca Corigliano. Seguiranno le relazione dei docenti dell'Unical Giuseppe Spadafora e Spartaco Pupo e di Claudio De Luca (Unibas) e le testimonianze attraverso cui saranno presentati i laboratori. Al termine della mattinata verrà presentato il Portale Educi, a cui seguirà un breve dibattito.
Alla iniziativa parteciperà una rappresentanza di studenti e insegnanti di ogni istituto coinvolto nella manifestazione.

--banner--

Le idee fondanti del progetto sono due. Da un lato, costituire un laboratorio permanente sull'educazione alla democrazia e alla cittadinanza attiva, partendo dalle intuizioni di John Dewey, coinvolgendo direttamente le scuole del territorio. Dall'altro, contribuire alla definizione di uno specifico protocollo scientifico, pedagogico-didattico che possa essere disseminato come modello con cui confrontarsi in tutto il sistema scolastico della Calabria. Il senso complessivo, quindi, del progetto è quello di istituire un laboratorio scientifico permanente che, in sinergia con alcune scuole del territorio calabrese, possa elaborare un protocollo scientifico per diffondere adeguatamente al territorio calabrese un'idea culturale significativa che possa promuovere l'educazione alla cittadinanza e all'inclusione sociale nella scuola calabra e, di riflesso, in tutta la società meridionale. Gli obiettivi del Progetto EDUCI sono volti alla riduzione del fallimento formativo precoce e della dispersione scolastica e formativa tramite interventi di sostegno alle studentesse e agli studenti caratterizzati da particolari fragilità, tra cui anche persone con disabilità.