Violenza sulle donne, Carolina Caruso: "Non accendiamo i riflettori solo il 25 novembre"

"Il 25 novembre, Giornata Contro La Violenza Sulle Donne, si accenderanno i riflettori su un fenomeno che ha raggiunto dimensioni allarmanti. Secondo gli ultimi dati diffusi dalla Polizia di Stato, impegnata nel contrasto alla violenza di genere con la campagna "Questo non è amore", la violenza, di qualsiasi natura, sulle donne fa 88 vittime ogni giorno. Viene colpita una donna ogni 15 minuti. L'ex partner è indicato dalla vittima come presunto autore degli atti persecutori nel 60% dei casi e in oltre l'89% dei casi le donne vittime di violenza sono italiane, così come italiani sono gli autori (74%).

E anche l'ISTAT ci ricorda che sono quasi 7 milioni di donne italiane, dai 16 ai 70 anni, che hanno subito almeno una volta nella vita una forma di aggressione. Per il 20,2% si tratta di violenza fisica, per il 21% di violenza sessuale, nel 5,4% dei casi di stupro o tentato stupro.

Dati allarmanti che, così come ci esorta Maria Josè Caligiuri (Responsabile Regionale del Dipartimento Diritti Umani e Libertà Civili della Calabria ) "meritano di essere affrontati quotidianamente attraverso precise scelte politiche, nazionali e locali, finalizzate ad una concreta e programmatica azione di finanziamento dei Centri Antiviolenza, di promozione di una cultura orientata all'educazione delle differenze, di smantellamento di un sistema patriarcale che sul disconoscimento della parità di genere costituisce le fondamenta della violenza maschile".

E che dire di fronte all'umiliazione dei 12 milioni di euro stanziati, a livello nazionale, ai Centri antiviolenza nel 2017 (che divisi per il numero di donne accolte e sostenute in un percorso di recupero, come ha denunciato Avvenire, fanno poco più di 70 centesimi a vittima). E cosa aggiungere se non la rabbia sui fondi stanziati per l'anno in corso, il 2019, ma di cui non è ancora nemmeno iniziato il riparto tra le Regioni?

--banner--

Ricordiamoci anche questo il 25 novembre. Ricordiamoci che alla violenza sulle donne aggiungiamo troppo spesso l'incapacità di accendere i riflettori sul fenomeno nei restanti 364 giorni. Perchè di violenza non si muore solo il 25 novembre, di violenza si muore ogni giorno". Lo afferma in una nota Carolina Carusom, Pedagogista e Responsabile Provinciale Dipartimento Diritti Umani e Libertà Civili.