Martedì 30 luglio alle ore 21, in via Zumpano a Soverato, verrà ufficialmente inaugurata la Kalibreria Vito Maida. Tra i nomi che prenderanno parte all'evento, moderato dalla prof.ssa Romilda Curcio, il prof. Barbuto docente alla Sapienza di Roma di Storia della critica, il prof.Squillacioti dell'Associazione culturale La Radice, lo scrittore e giornalista Ottavio Rossani, cittadino onorario di Soverato e le note di Nino Alampi, Angelo Greco e Valeria Barbuto. Durante la serata saranno presenti i famigliari di Vito Maida, poeta e cantautore soveratese scomparso nel 2004 a cui è intitolato il progetto, e alcuni membri dei Figli di Calabria, gruppo folk per i quali Vito Maida prestava la penna.
Dopo un mese di lavoro la Kalibreria Vito Maida è ormai pronta ad aprire ufficialmente al pubblico, si tratta di una biblioteca di strada nata dalla volontà di un gruppo di ragazzi e ragazze, i Librallica, di essere parte attiva di un movimento culturale che si propone di incentivare la lettura e di veicolare la cultura attraverso il fenomeno del book sharing, che già in molte città si è diffuso con risultati che fanno ben sperare. Si tratta di una sorta di comodato d'uso gratuito dei testi, dalla saggistica alla narrativa fino alla poesia, verso chiunque si dimostri interessato, senza alcun scopo di lucro. Una biblioteca a cielo aperto basata non solo sulla logica del prestito ma anche soprattutto dello scambio. I testi messi a disposizione sono, infatti, il frutto di donazioni e di salvataggi dal macero, che hanno così la possibilità di recuperare la loro funzione: essere letti. Uno stand che resterà aperto tutta l'estate e che si propone come punto di incontro, di scambio, di discussione in un territorio complesso ma con grande voglia di rivalsa.
Vito Maida nasce il 7 giugno 1946, a Soverato, in provincia di Catanzaro. Personalità poliedrica per i contributi che nel corso della sua non lunga vita ha dato alla cultura del suo tempo e del suo territorio: dall'insegnamento alla musica, alla fotografia. Orfano di padre a soli undici mesi dalla nascita, vive un'infanzia povera ma protetta dall'affetto e dalle cure della madre e delle due sorelle maggiori. Avviato agli studi, frequenta vari collegi, che contribuiranno in modo determinante a segnare il suo carattere e quindi la sua vita. Conseguito il diploma magistrale, si dedica subito all'insegnamento che gli dà ulteriori stimoli e valide occasioni per coltivare la grande passione per la lingua scritta con cui potrà imprimere su carta il personale sguardo sul mondo, sugli uomini, sulla propria interiorità. In seno al gruppo folk "I figli di Calabria" scrive e interpreta alcune tra le più belle canzoni del vasto repertorio che riscuote notevole successo in Italia e fuori.
Avendo rinunciato a una famiglia propria, alla morte della madre, nel 1997, rimane completamente solo. Intanto, nonostante seriamente malato, al punto da dover abbandonare l'attività scolastica, si dedica in modo costante e appassionato alla ricerca di un mondo nascosto, senza pompa e senza rumori, e lo frequenta pervaso da profonda laica spiritualità, di cui sono chiara testimonianza numerose sue composizioni poetiche raccolte nel volume "Spine e spighe", pubblicato nel 2005.
Il 18 dicembre 2004, a Catanzaro, in seguito a un intervento chirurgico, lascia per sempre la penna, e la vita.
Gruppo "Librallica" nasce a giugno del corrente anno. È un'associazione di volontariato non costituito che conta, al momento, cinque membri attivi. Prende vita dal desiderio di combattere il degrado socio- culturale del proprio territorio, instillando senso civico, amore per la propria terra, consapevolezza, con l'unica arma in grado di farlo: la cultura. Aperta a ogni confronto, collaborazione e partecipazione.
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