"Catanzaro in movimento" chiede chiarezza sul depuratore

"Sulla questione depuratore leggiamo di continuo assicurazioni, spiegazioni e tante ma tante parole che si scontrano con la realtà. La quotidianità ci consegna una città allo sbando su ogni fronte con il rischio concreto che quella che dovrebbe essere la più grande ricchezza di Catanzaro, ossia il mare, possa trasformarsi, presto, in un grosso problema di natura ambientale. Il cattivo malfunzionamento del depuratore è imputabile, senza ombra di smentita, all'incapacità degli uffici di Palazzo de Nobili di gestire un servizio essenziale per la salute dei cittadini e dell'ambiente circostante". E' quanto sostiene l'associazione culturale "Catanzaro in movimento".

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"Ha ragione il consigliere Riccio a puntare i fari sulla cattiva amministrazione e sui rischi che corre la cittadinanza. La cosa grave, evidenziata da Riccio, è che i soldi c'erano per garantire un servizio efficiente per tempo, invece, come al solito, si è perso tempo, praticamente un anno, e oggi Catanzaro si trova in piena emergenza con le vasche di depurazione piene e la puzza che rende invivibile la parte sud della città Capoluogo di Regione. A questo punto chiediamo come catanzaresi che ci sia maggiore trasparenza nella gestione del depuratore di Catanzaro. Chiediamo la nomina di un tecnico esterno che visioni lo stato dei luoghi e che relazioni al più presto. E ancora, chiediamo che l'impianto venga videosorvegliato, in particolare tratto di scarico verso il mare, e le immagini siano visionabili in tempo reale sul sito del Comune di Catanzaro. E infine, chiediamo che siano pubblicati online anche i dati relativi agli smaltimenti. La salute dei cittadini catanzaresi non può essere messa a rischio da inefficienza e incapacità, pretendiamo risposte serie, concrete e soprattutto celeri".