“Catanzaro da Vivere”: “Disabilità a scuola un valore da tutelare e rispettare”

"Il sapere è frutto di una costruzione partecipata, gli insegnanti devono costruire come degli artigiani l'ambiente ottimale in cui l'io dei singoli ragazzi diventa noi inclusivo e partecipativo.

Dispiace leggere sulle testate giornalistiche vicende di bassissimo spessore educativo , reiterate nei confronti di ragazzi diversamente abili, vicende che se risultassero vere, porterebbero indietro il nostro pensiero a 70 anni fa, quando durante i regimi totalitari la diversità era considerata il male e, quindi, da estirpare ed isolare.

Gli atteggiamenti sono a tutti gli effetti indicativi per chi ci osserva, ed è indubbio che un docente oltre a ciò che insegna deve dimostrare con i propri atteggiamenti una rettitudine morale sul posto di lavoro che deve lasciare nella mente del discente un insegnamento di vita.

In quest'ottica si incardina il principio dell'inclusione, che tutti gli insegnanti dovrebbero avere ben saldo nella propria mente, infatti, gli atteggiamenti positivi degli insegnanti agevolano i processi inclusivi.

Fare l'insegnante non è facile , specie insegnare ai diversamente abili oggi, in una società che si trincera dietro lo schermo di uno smartphone e tende ad arginare i rapporti umani.

Oggi essere insegnante è missione educativa nei confronti di una generazione che sta perdendo i punti di riferimento più importanti, come la famiglia.

La scuola oggi si pone come crocevia di un umanesimo che tarda ad entrare nel cuore dei giovani.

Non vogliamo riportare di seguito le vicende che hanno visto in città due ragazzi con disabilità diverse subire delle vere e proprie discriminazioni, proprio da chi è preposto alla loro tutela. Il nostro intervento, invece, ha come punto di riferimento la necessità del dialogo e della comprensione, puntando il dito sul problema e cercando di risolvere assieme ai vertici dell'istituto che siamo certi porranno in essere ogni azione per tutelare l'immagine dell'istituto ed arginare quei pochi insegnanti che nulla hanno compreso sul ruolo di educatore, cosa molto seria e da non sottovalutare perché nelle loro mani noi affidiamo i nostri figli.

Crediamo, altresì, che la direzione scolastica regionale debba assumere un ruolo altrettanto nevralgico e di primaria importanza sul tema, partendo da quelle scuole cittadine di ogni ordine e grado che hanno fatto dell'inclusione un'eccellenza, portando risultati inaspettati anche su ragazzi con patologie molto gravi, facendo diventare la disabilità non un limite ma un valore da tutelare e rispettare". Lo affermano i consiglieri e degli assessori di Catanzaro Da Vivere.

--banner--