Catanzaro, Riccio: “Pulizia spiagge, tutto fermo. Come si fa a parlare di turismo”

"Se durante i mesi invernali il dibattito su Giovino e sullo sviluppo turistico di Catanzaro ha tenuto botta, con l'arrivo dell'estate, paradossalmente, i riflettori sul quartiere marinaro sembrano spegnersi per lasciare spazio a disservizi e zone d'ombra. Clamoroso il caso delle spiagge che nella zona centrale di Lido necessitano di urgenti interventi di manutenzione e bonifica per livellare l'arenile, atteso che si è creato un notevole dislivello con diversi gradini, mentre tutto il litorale di Giovino risulta tuttora invaso da rifiuti. E dire che i catanzaresi questo servizio, la pulizia delle spiagge, lo pagano "salatamente" tanto da essere previsto in capitolato a far data dall'1 maggio. Ma i cittadini pagano, altresì, controllori interni ed esterni nell'amministrazione comunale che dovrebbero vigilare sul rispetto degli obblighi del privato previsti dal capitolato, ma che probabilmente ai controlli dedicano ben poche energie. La parola "programmazione" dalle nostre parti, ahimè, resta invocata ma poco praticata, anche quando basterebbe garantire lo svolgimento di un servizio di ordinaria amministrazione e già preventivato, oltre che pagato. Inutile, chiaramente, parlare di sanzioni per le inadempienze delle ditte preposte perché, si sa, a Catanzaro il "privato" è sacro... Se insomma dall'1 maggio le spiagge dovevano essere pulite, e sono al contrario stracolme di rifiuti, prendiamo atto di quanto sia difficile per un operatore commerciale fare turismo in questa città. Per fortuna ci sta pensando la pioggia di questi giorni a dare una ripulita alle spiagge e alla città". Lo afferma il consigliere comunale Eugenio Riccio.

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