Salvatore De Biase: “La politica nazionale e regionale disconoscono il ruolo di ‘Lamezia città regione’”

"Politica regionale miope: ancora una volta è stato disconosciuto il ruolo baricentrico di Lamezia Terme all'interno della Calabria". Lo afferma Salvatore De Biase, già presidente del consiglio comunale di Lamezia Terme, che fa un'analisi dei risultati conseguiti dal governo Oliverio, ormai quasi a fine mandato.

"La città della piana – aggiunge - proprio per la sua invidiabile posizione avrebbe potuto costituire una risorsa irrinunciabile per l'intero territorio calabrese. Questa prerogativa, per l'ennesima volta, non è stata percepita dalla classe politica regionale che ha inteso svilire il ruolo di una città di 71 mila abitanti (con il suo hinterland arriva a 150 mila) situata nel cuore della Calabria. Non si tratta di futile campanilismo, ma di un dato di fatto che non può essere disconosciuto. Il presidente Oliverio, al termine del suo inglorioso mandato, accorgendosi solo ora di non essere da tempo il presidente della Provincia di Cosenza, ha affermato che a Lamezia Terme arriveranno 20 milioni per la ristrutturazione dell'Ospedale "Giovanni Paolo II" senza spendere alcuna parola sul rilancio e sulla riapertura di alcuni reparti del nosocomio lametino che hanno segnato la storia della sanità calabrese". "Spesso – prosegue De Biase - si parla di garantire una sanità adeguata ai cittadini, di favorire politiche di sviluppo, diminuire il tasso di disoccupazione, di tagliare gli sprechi e diefficientarele risorse disponibili. Lamezia Terme per la sua invidiabile posizione e per le sue vocazioni territorialisi presta più di ogni altra città calabrese al raggiungimento di questi obiettivi, ma evidentemente il ruolo di'Lamezia - città Regione' non è stato percepito neanche dal governatore Mario Oliverio. Ruoloche è stato inveceintuito alla perfezione dalla diocesi di Lamezia Terme che con la costruzione della bellissima e maestosa Chiesa di San Benedetto, prossima concattedrale della città, ha posto al servizio della regione una struttura religiosa, dotata di spazi immensi, che presto avrà una piazza capace di ospitare 140 mila persone".

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"Alla fine del suo mandato, quasi a tempo scaduto – continua Salvatore De Biase - il presidente Mario Oliverio invoca i templi supplementari. Magari parlerà della necessità di realizzare il porto a Lamezia, dimenticando colpevolmente la costruzione dell'aerostazione, i cui finanziamenti, già stanziati, rischiano di perdersi definitivamente. Siamo al paradosso! Neanche la principale prerogativa di Lamezia Terme, quale centro logistico e nevralgico dei trasporti, trova spazio nell'agenda della governance regionale. La realizzazione dell'aerostazione era stata annunciata e prevista, ora è calato un inquietante silenzio sul progetto che investe la vera porta di ingresso della Calabria. Oliverio abbia il coraggio di esprimersi e dire la verità ai lametini e a tutti i cittadini calabresi. L'aerostazione sarà realizzata come previsto? Rivolgo, inoltre, un accorato appello ai parlamentari lametini affinché, tendo conto dei fondi assegnati dal governo per gli aeroporti di Crotone e Reggio Calabria, rispettivamente 9 e 25 milioni, si adoperino per ottenere un congruo contributo anche per l'aeroporto principale della Calabria, tra i dodici a valenza strategica su scala nazionale".

"A quanto pare – conclude De Biase - cambiano gli attori, ma non il risultato finale: Lamezia dà sempre molto e riceve poco o nulla, qualsiasi sia il colore del governo sia a livello centrale che regionale. Neppure quando la nostra regione e la nostra città votano per il così detto cambiamento a tinte gialloverdi la Calabria riesce ad ottenere un Ministro o un Sottosegretario e Lamezia Terme l'attenzione che gli spetta. Il Consiglio dei Ministri a Reggio Calabria è stato un segnale importante, ma ancora più importante sono le decisioni che possono essere prese da lontano per la Calabria. Parlamentari lametini e governatore Oliverio diano risposte chiare ed esaustive sul futuro di Lamezia Terme. La realizzazione della nuova aerostazione è un'occasione imperdibile. E' da irresponsabili rinunciarvi".