Pugilato, accolto a Palazzo De Nobili il catanzarese Gualtieri: combatterà a Malta per il titolo Ibe european international

Combattere per un sogno. Sabato notte, a Malta, il pugile catanzarese Antonio Gualtieri gareggerà per il titolo Ibe european international nella categoria dei pesi welter (sigla internazionale Robo).
Dopo una lunga e brillante carriera nella kickboxing (è stato campione italiano dal 2012 al 2015 nelle specialità del low kick e del full contact), il 35enne è diventato pugile professionista da poco meno di due anni e mezzo e ora, con il record di una sconfitta (all'esordio) e quattro vittorie di fila, ha la chance di indossare la cintura di campione continentale.
Soprannominato "Il brasiliano" per le origini del padre, Gualtieri, affiancato dall'allenatore Nicola Brutto, dal manager Davide Giordano, dagli amici Domenico Mancuso, Davide Pirrone e Vincenzo Catrambone, e da una leggenda dell'Us Catanzaro come Adriano Banelli, è stato ricevuto a Palazzo De Nobili dal vicesindaco Ivan Cardamone e dall'assessore allo sport Domenico Cavallaro.

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"Antonio è un autentico alfiere dello sport catanzarese e calabrese – hanno affermato i due delegati di giunta –, e c'è da andare davvero orgogliosi che, dopo una carriera ricca di titoli prestigiosi nella kickboxing, abbia ancora la forza di volontà, e l'integrità fisica e morale, per competere ad altissimi livelli nel pugilato".
"Di Antonio – hanno aggiunto Cardamone e Cavallaro – apprezziamo anche il suo tenace attaccamento alla città nella quale è nato e cresciuto, e dove ha disputato pure tanti combattimenti, sia da kickboxer che da pugile. Il fatto che continui, anno dopo anno, a portare in alto il nome di Catanzaro e del suo quartiere, Santa Maria, è un aspetto che fa gonfiare il petto all'intera amministrazione e che dà ancora più valore al suo straordinario esempio di sportivo che lotta nel pieno rispetto delle regole".
Ringraziando Cardamone e Cavallaro, Gualtieri ha sottolineato che al di là del titolo in palio sabato sera, il suo sogno è quello di poter combattere per il titolo italiano assoluto proprio a Catanzaro.