"Se da oltre quattro mesi in via della Resistenza, nel quartiere Santa Maria, sembra di essere nel Burkina Faso con una fogna a cielo aperto in prossimità delle abitazioni, i cittadini hanno oramai perso ogni speranza in un pronto e celere intervento delle istituzioni che ponga fine ad un problema igenico/sanitario oltre che di civile convivenza.
Se a nulla sono valse le tante denunce inoltrate dal sottoscritto e dai cittadini alle varie "Istituzioni pubbliche" presenti sul territorio e sulla carta deputate a tutelare diritti, salute e sicurezza dei cittadini . . . ( Procura, Prefetto, Sindaco, Asp, Polizia Locale, Cc Forestali, ecc . . . ) la domanda è : di chi è la responsabilità ? A quale Santo devono votarsi i cittadini per vedersi garantito il proprio diritto alla salute?". Lo afferma il consigliere comunale di Catanzaro, Eugenio Riccio.
--banner--
"Cosa si fa in questi casi, chiedono i residenti di via della Resistenza, abbandonati da tutte le istituzioni pubbliche e oramai da troppo tempo costretti a convivere con la fuoriuscita di liquami che in buona parte rifluiscono sulla strada con una puzza di fogna insopportabile ?
Possibile che nessuna ISTITUZIONE intervenga per sanare una situazione di grave degrado igienico/sanitario laddove la legge 21 maggio 2015 nr. 68 recante "Disposizioni in materia di delitti contro l'ambiente" ha previsto addirittura l'introduzione di nuovi delitti a salvaguardia dell'ambiente introducendo pene più gravi ?"
E se spetta agli organi elettivi il potere di predisporre i presidi necessari per l'assolvimento degli obblighi in materia di tutela ambientale e sanitaria mentre la gestione amministrativa è attribuita ai dirigenti non sussiste forse la responsabilità del sindaco quando egli non esercita efficacemente tali poteri in materia ambientale e sanitaria ?
" Prendendo atto che tutte le istituzioni locali, da me più volte sollecitate, a tutt'oggi non sono state in grado di risolvere un grave problema per la salute pubblica quale quello di via della Resistenza, mi vedo costretto a "dare la sveglia" a persone poco inclini alla tutela dei diritti dei cittadini chiedendo l'intervento del Ministro dell'Ambiente al fine di riparare una "banale" fognatura. La salute dei cittadini merita rispetto e capacità di governo".