Caruso "difende" Battisti, Rifondazione Comunista: "No inquisizione, solidarietà al professore dell'università di Catanzaro"

"E' tornata l'Inquisizione? L'Universita' e' tornata sotto il controllo di un regime poliziesco? Che paese stiamo diventando? E' grave e grottesco che un esponente di un sindacato di polizia chieda di negare a Francesco Caruso la possibilita' di insegnare presso l'Ateneo di Catanzaro". Lo afferma in una nota Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista - Sinistra Europea in merito alle polemiche suscitate dalle parole di Caruso dopo l'arresto di Cesare Battisti.

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"Si tratta - prosegue - di pura intimidazione che merita solo pernacchie. E' evidente che questo signore non ha molta dimestichezza con la Costituzione. Caruso ha esposto una tesi, quella dell'amnistia e della soluzione politica per i reati politici degli anni '70, su cui si dibatte dalla fine del fenomeno del lottarmatismo nel nostro paese. Autorevolissimi giuristi, politici e intellettuali hanno per anni sostenuto questa proposta tra cui persino un ex-Presidente della Repubblica non certo sospettabile di comunismo come Francesco Cossiga. Si puo' dissentire rispetto a questa opinione ma non e' lecito criminalizzarla. Non c'e' democrazia senza dibattito pubblico e senza liberta' d'insegnamento".