“Bocciata in Consiglio richiesta sospensione del 'decreto Salvini'. Il Comune di Catanzaro ha perso un’occasione”

ConsComunaleCz19luglio"In molti comuni italiani si cominciano a manifestare gli effetti scellerati e disumani del sedicente decreto 'Sicurezza e Immigrazione'. Centinaia di persone sono costrette a vivere per strada perché, pur titolari del permesso di soggiorno umanitario e pur avendo diritto di stare in Italia, non possono beneficiare del diritto d'accoglienza nel sistema Sprar. Alla luce di tutto ciò non possiamo fare a meno di osservare come la città capoluogo della Calabria abbia perso una grande occasione bocciando, grazie ai voti contrari della maggioranza di centrodestra (fatta eccezione per un componente), la risoluzione avanzata dagli esponenti di Cambiavento che chiedeva l'immediata sospensione del decreto Salvini. Un ragazzo di 18 anni di nazionalità gambiana, Suruwa Jaithe, ha trovato la morte a seguito dell'ennesimo rogo scoppiato all'interno della baraccopoli di San Ferdinando. Ventisei persone, tra cui una ragazza di 19 anni incinta e una bambina di 5 mesi, sono state cacciate, su ordine della locale Prefettura, dal Cara (Centro di accoglienza per richiedenti asilo) di Crotone". Lo dichiara, in una nota, il consigliere comunale del gruppo Cambiavento di Catanzaro Gianmichele Bosco. Un ordine del giorno simile è stato votato invece dai Consigli comunali di Torino, Bologna e Firenze

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"L'amministrazione comunale del capoluogo di Regione - prosegue il consigliere comunale - ha avuto l'occasione di dire la sua, ha avuto l'occasione di ergersi contro provvedimenti sciagurati che annientano ogni possibilità di integrazione in quanto prevedono il depotenziamento degli Sprar. Ma niente. Ancora una volta bisogna prendere atto che il Sindaco Abramo ed i suoi adepti hanno dimostrato di essere privi di coraggio. Sarebbe tutto normale se non fosse che a seguito della seduta consiliare in cui hanno bocciato la risoluzione alcuni di loro si sono espressi contro il provvedimento Daspo che ha colpito, in modo assurdo, 37 tifosi del Catanzaro. Forse non si erano accorti che il decreto Salvini prevede l'ampliamento di quel Daspo che loro hanno fatto finta di considerare ultroneo".