Gratteri: “Per sconfiggere le mafie creare un modello sociale ed economico alternativo”

gratterinicola3108"Qui vedo persone pulite, perbene, che fanno una seria e concreta antimafia. Rischiano e ci mettono la faccia. Servono persone così per sconfiggere le mafie, al di là della repressione. Ancora moltissimi, ma quello che conta è l'idea: creare un modello sociale ed economico alternativo e reale. Questa e' la strada giusta. Questo e' l'antidoto al consenso sociale verso le mafie". Lo ha detto il Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, intervistato da Giovanni Minoli a Polistena nel corso della manifestazione "Con il Sud, prima e dopo", promossa dalla fondazione "Con il Sud". "Il mio compito di Procuratore - ha aggiunto Gratteri, secondo quanto riferisce un comunicato degli organizzatori della manifestazione - è fare da testa di ariete ed andare avanti per bonificare le aree infestate dalla 'ndrangheta. E associazioni come 'Con il Sud' completano e integrano il mio lavoro".

Gratteri ha poi parlato della confisca, "uno strumento formidabile di lotta alla criminalita' organizzata. Ma bisogna investire di piu' nell'Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati. Un minuto dopo il sequestro, devono intervenire quelle associazioni che si impegnano e creano alternative e riempiono il vuoto. "Non si puo' tenere congelato per anni un bene confiscato in attesa di una sentenza. Bisogna renderlo fruibile il prima possibile".

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"Abbiamo sostenuto 68 interventi di valorizzazione dei beni confiscati in tutto il Mezzogiorno. La vera vittoria sara' pero' quando i beni confiscati non saranno solo 'simboli' del contrasto al potere mafioso, ma diventeranno occasioni vere di sviluppo. Esperienze come la nostra ci dimostrano che il sogno di un radicale cambiamento al Sud e' possibile e va incoraggiato, raccontato e sostenuto. Occorre aprire un dibattito sul ruolo degli enti di erogazione, che devono accettare la sfida di rischiare e di adottare la logica del fare 'con' il territorio e non 'per' il territorio". Lo ha detto il presidente della fondazione "Con il Sud", Carlo Borgomeo, intervenendo a Polistena alla manifestazione "Con il Sud, prima e dopo", promossa dalla stessa fondazione.