Rifiuti, il Sindaco di Catanzaro: "Metà conferimenti per danni a impianti con maltempo"

"La Regione continua ad essere la grande assente sul fronte della raccolta rifiuti. Sarebbe il caso di dire che l'avevo detto piu' volte, ma continuare a calcare la mano su responsabilita' cosi' nette, come quelle del governatore Oliverio, non aiuta". Lo afferma, in una dichiarazione, il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo.

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"La Regione, infatti - prosegue Abramo - ha appena certificato cio' che avevo annunciato una ventina di giorni fa: la discarica privata di Crotone, dove veniva conferita la gran parte degli scarti di lavorazione degli impianti pubblici e privati, e che oltretutto e' vicina al suo limite, ha subito gravi danni per il maltempo. Nella stessa situazione versa l'impianto di trattamento di Lamezia. La conseguenza e' nella nota che il dipartimento ambiente e territorio ha inviato oggi a Comuni e Prefetture, nella quale si dice nero su bianco che, fin quando la situazione degli impianti di Lamezia e, soprattutto, di Crotone, non rientrera' nella normalita', il conferimento dei rifiuti da parte dei Comuni negli impianti, pubblici e privati, dovra' essere ridotto del 50%, 'comportando inevitabilmente - si legge nel testo firmato dal dirigente del settore rifiuti - disagi ai Comuni conferitori'". "E' l'ennesima prova dell'inefficienza della Regione - prosegue il sindaco di Catanzaro - che in questi anni e' riuscita solo a lanciare slogan dimenticando che tante realta' del territorio, dai Comuni piu' piccoli a un capoluogo come Catanzaro, hanno avviate un ciclo virtuoso di raccolta differenziata che ha gia' raggiunto percentuali superiori al 60% e che stanno crescendo, mese dopo mese, in maniera costante. Le associazioni ambientaliste ci premiano, la Regione ci prende in giro, perche' cio' che non e' stato fatto finora avra' inevitabili conseguenze anche sui Comuni virtuosi: c'e' il rischio, forte, che fra qualche mese i rifiuti non possano piu' essere raccolti perche' non si sa dove conferirli. E c'e' il rischio, probabilmente ancora piu' forte, che le tariffe che dovranno pagare i cittadini aumentino in maniera sensibile per permettere a una Regione assolutamente impreparata di inviare, dietro moneta sonante, i rifiuti in altri territori. Mi chiedo, adesso, cosa abbia intenzione di fare il governatore per evitare la bancarotta di un sistema di raccolta e gestione dei rifiuti che, cosi' com'e' stato pensato, non va per niente e che potrebbe persino peggiorare dal primo gennaio prossimo, quando le competenze andranno in capo agli Ato: questo passaggio consentira' alla Regione di lavarsene le mani una volta per tutte, tanto poi saranno i Comuni, e i cittadini, a subirne le conseguenze". "Al governatore chiedo, ancora - sostiene ancora Abramo - come pensa possano fare i Comuni fra poco se, per colpa della Regione, saranno costretti a lasciare l'immondizia per strada. Cosa diranno i sindaci ai cittadini? Di tenersi la spazzatura in casa perche' la Regione non ha saputo trovare una soluzione? Cosa penseranno i cittadini di Catanzaro o di ogni altro Comune che sta facendo la differenziata? Che non e' servita a niente? Mi aspetto, e credo di parlare a nome di ogni altri sindaco calabrese, che la Regione trovi una soluzione al piu' presto: i cittadini non hanno colpe. Il governatore puo' intervenire con un'ordinanza urgente che almeno eviterebbe, in questo momento, una crisi del servizio di raccolta che sarebbe devastante per l'intera Calabria. In caso contrario, non potremo piu' chiedere il pagamento della tariffa sui rifiuti ai nostri concittadini: come faremmo a chiedere loro di pagare una tassa per un servizio che non c'e'?".