Incidenti sul lavoro, Sbarra (Cisl): "Serve una svolta su normativa"

"Ancora una morte sul lavoro, ancora un lutto inaccettabile, che stavolta ha visto cadere un lavoratore di un'azienda agricola nel Catanzarese. La Cisl e' vicina alla famiglia della vittima, e invoca rapida e massima chiarezza sulle dinamiche dell'incidente". Lo afferma Luigi Sbarra, segretario generale aggiunto della Cisl, in seguito alla morte di un lavoratore di 42 anni, deceduto ieri mentre lavorava su un muletto, in un'azienda conserviera della provincia di Catanzaro, in seguito al ribaltamento del mezzo. "Di certo c'e' - aggiunge - che, in Calabria come in tutto il Paese, serve una svolta sull'applicazione della disciplina relativa alla salute e alla sicurezza nei luoghi di lavoro: tema ancora piu' urgente nel comparto agricolo, che vede un enorme parco mezzi vetusto e non in linea con gli standard tecnici europei. Non possiamo accettare - dice il numero due della Cisl - altre tragiche fatalita': bisogna dare attuazione a una strategia nuova, capillare e partecipata, che coinvolga ogni territorio in una campagna di controllo, bonifica e allineamento tecnologico, e proceda di pari passo sul binario della formazione aziendale e della prevenzione. Una battaglia che riguarda tutti, su cui incalziamo ancora una volta il Governo, le istituzioni regionali e locali, come pure le associazioni datoriali di ogni livello: tutti - conclude - hanno il dovere di fare uno sforzo, insieme al sindacato, per stringere la rete delle tutele e ristabilire una volta per tutte il principio secondo cui il lavoro e' vita, e di lavoro non si puo' morire".

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