Operaio morto nel Catanzarese, la Cisl: "Troppe morti bianche"

Settingiano, Borgia e ora Gimigliano. E parliamo solo della provincia di Catanzaro. Perché se l'analisi andasse oltre i confini di questo territorio i casi di incidenti sul lavoro sarebbero davvero tanti. Inizia così la nota del Segretario Generale della Ust Cisl Magna Graecia, Francesco Mingrone e della Fai Cisl Francesco Fortunato e Daniele Gualtieri intervenuti, a poche ore, dalla morte del quarantaduenne che ha perso la vita, questa mattina, a causa di un incidente sul lavoro a Gimigliano in zona porto. Il 42enne, era alla guida di un muletto che per cause in corso di accertamento si è ribaltato dopo aver imboccato una discesa. L'uomo, originario di Gimigliano ma residente a Fossato, lascia moglie e 4 figli. "Troppi incidenti. Troppe morti bianche. La situazione - ha detto Mingrone- sta diventando sempre più allarmante. I dati degli ultimi mesi rendono questo tema un'urgenza da sanare al più presto: nel semestre gennaio-giugno 2018 si sono verificati nella nostra regione 13 incidenti mortali rispetto ai 5 verificatisi nello stesso periodo del 2017. Quindi, più del cento per cento. Peraltro ormai gli incidenti riguardano i settori più disparati e non solo quelli attinenti il mondo dell'edilizia". Dunque il monito: "Occorre, dunque, chiamare a raccolta tutti gli attori interessati direttamente o indirettamente al tema della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro. A tal proposito non più rinviabile è l attivazione della cabina di regia a livello territoriale presso l'INPS come previsto a livello nazionale per garantire un presidio costante organizzato. Ma occorre farlo presto. Molto presto. Prima che, altre notizie, come quelle degli ultimi mesi distruggano intere famiglie spezzando la vita dei loro cari".

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