Catanzaro, Riccio: "Clima di insicurezza per cittadini del quartiere marinaro"

"Se quando all'inizio della stagione estiva avevamo chiesto a gran voce un "Piano estate sicura" che consentisse a cittadini e tursiti di trascorrere le vacanze nel quartiere marinaro in assoluta tranquillità, ci avessero ascoltati, oggi non ci troveremmo a prendere atto di un vero e proprio "disastro" della segnaletica urbana. Soprattutto nel quartiere marinaro del Capoluogo di regione e lungo le strade a scorrimento veloce che lo collegano al centro storico oltre che alle vicine località di mare, la situazione è divenuta insostenibile per automobilisti e pedoni". Lo afferma il consigliere comunale, Eugenio Riccio.

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"E dire che tutte le città italiane ogni anno si "attrezzano" in tempo utile con idee e proposte per rendere sicure le vacanze dei cittadini e dei vacanzieri, mettendo in atto iniziative , portate all'opinione pubblica attraverso apposite conferenze stampa, che vedono coinvolti: comuni, questure, prefetture, associazioni, guardia costiera ecc. in prima linea a spiegare le modalità e l'accesso a quei servizi che possano permettere di trascorrere le vacanze in piena serenità. In altri termini, un autentico progetto di "città accogliente". Purtroppo, a Catanzaro, nulla di tutto questo viene praticato e la "sicurezza urbana" è lasciata al caso con cittadini e turisti in balia degli eventi. Risultato ??? Basta farsi un giro nel quartiere marinaro e parlare con la gente per riscontrare un sentimento di assoluta e totale insicurezza. Lungo l'elenco delle cose negative che tutti i giorni si riscontrano a Lido: 1) caos e traffico in tutte le ore del giorno;2) abusivismo commerciale diffuso dappertutto sul territorio con picchi da guinness ... sul lungomare, quando la sera si trasforma in un suk pakistano;3) moto parcheggiate per intere giornate sulla passeggiata Pugliese; 4) segnaletica stradale totalmente assente causa di incidenti con cadenza quotidiana; 5)totale assenza di collaudi lungo le spiagge libere con la complicità della latitanza da parte del comune che disattende all'ordinanza della Capitaneria; 6)pista ciclabile che ogni sera viene occupata da bivacchi; 7)caos e intralci che provocano lunghe file di auto al bivio di Giovino, nell'indifferenza dell'Anas; 8) assenza di uno sportello di informazione turistiche, ma anche di servizio come l'indicazione di una guardia medica;9) la zona Corace trasformata in pista automobilistica; 10) forte criticità per quanto attiene il servizio di videosorveglianza; 11)abusivismo negli specchi d'acqua demaniali;12) impegno profuso ad accanirsi contro i locali della movida in regola con tasse e tributi; 13) cartellonistica pubblicitaria abusiva sparsa dovunque; 14) assenza di controlli da parte della Polizia municipale; 15) totale assenza di vespasiani pubblici, condizione grave per una zona turistica; 16) mancanza di manutenzione del verde e di pulizia; 17) scarsa manutenzione della pavimentazione stradale; carenza d'acqua potabile. E' questo lo scenario presente. L'estate 2018 è oramai in fase avanzata e rimane ben poco da fare per tamponare tutte queste "falle". Non possiamo, però, esimerci dal ribadire che in ogni caso che i piani che riguardano la sicurezza urbana nel periodo estivo in città, rivestono carattere di "straordinarietà" rispetto a ciò che l'ordinario dovrebbe garantire ai cittadini in termini di sicurezza. Non possiamo, quindi, che auspicare che al ritorno delle ferie chi di pertinenza, a partire dal prossimo mese di settembre si metta a lavoro per predisporre un piano che possa garantire ai cittadini sicurezza oltre che il decoro della città tutta, per fare in modo che l'estate prossima non sia presentata ancor peggio di quella del 2018".