Catanzaro, consiglieri maggioranza su strisce blu: "Da opposizione solita strumentalizzazione"

"C'è una netta discrepanza su quello che sta facendo l'opposizione, e più precisamente i consiglieri Bosco, Celia, Fiorita e Guerriero, sulla vicenda delle strisce blu che verranno realizzate nella zona centro-nord della città. Da un lato, infatti, come è per esempio successo nella conferenza dei capigruppo che ha discusso la pratica, gli stessi consiglieri, direttamente o tramite i loro capigruppo, votano a favore dell'istituzione delle strisce blu condividendo, e lo dicono i verbali, le ragioni della maggioranza. Dall'altro, però, fanno finta di essere contrari strumentalizzando un procedimento che è passato al vaglio del comando della Polizia locale soltanto dopo che un gruppo di commercianti aveva fatto pervenire all'amministrazione una specifica richiesta in tal senso. Ma questi sono fatti noti". Lo si legge nella nota diramata dai capigruppo della maggioranza, Luigi Levato (Forza Italia), Ezio Praticò (Catanzaro da Vivere), Giuseppe Pisano (Officine del Sud), Rosario Mancuso (Catanzaro con Abramo) e Andrea Amendola (Obiettivo Comune).

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"In realtà non è nemmeno nuovo il modo di fare politica di questa opposizione: è un agire anacronistico, completamente inutile, finalizzato solo a gettare benzina sul fuoco. Al contrario di perdere tempo con le loro "sparate", Bosco, Celia, Fiorita e Guerriero potrebbero cominciare ad occuparsi in modo serio e puntuale delle decine di problematiche che, quotidianamente, Palazzo De Nobili è costretta a trattare.
I consiglieri Bosco, Celia, Fiorita e Guerriero sanno benissimo che il ribasso delle tariffe delle strisce blu su corso Mazzini, invocato pure da loro a gran voce, ci avrebbe obbligato a compensare i mancati introiti per mantenere l'equilibrio di bilancio della società partecipata che le gestisce. D'altronde, come hanno dimostrato anche nell'ultimo Consiglio sul rendiconto finanziario, i temi di bilancio non sono il loro forte.
Una cosa dobbiamo ricordarla: alle elezioni la gente ha scelto il nostro progetto politico, concreto e attivo. Quello della minoranza, inconcludente e improduttivo, è stato bocciato dalla gente quasi un anno fa e non è che adesso stia ritrovando consensi: all'iniziativa di mercoledì pomeriggio in un bar di San Leonardo, che loro hanno un po' forzatamente definito "pubblica", il "pubblico" presente era abbastanza scarso e, fra questo, più o meno la metà era un giornalista o un addetto ai lavori della politica.
In conclusione, suggeriamo a Bosco, Celia, Fiorita e Guerriero, di guardare in casa propria invece di pensare a noi. La maggioranza si scontra e si confronta al suo interno, ma alla fine risulta sempre compatta quando si tratta di portare avanti le pratiche finalizzate al bene della città. La minoranza, al contrario, risulta disorganizzata, confusa, impreparata, ma soprattutto divisa anche sulle tematiche minori. Basta sottolineare che i capigruppo dei due gruppi consiliari più importanti dell'opposizione, sono a favore del provvedimento in discussione e continuano a esserlo. Auspichiamo, in futuro, che venga messo da parte questo atteggiamento e, soprattutto, venga avanzate proposte concretamente realizzabili anche da un punto di vista economico".