Catanzaro, l’assessore Russo al consigliere Celia: ““E’ contento o no che la piscina abbia riaperto le porte ai cittadini?”

"Un brocardo latino recita: "Contra factum non valet argomentum". Questa massima mi sento di condividerla con l'amico e consigliere comunale Fabio Celia, al quale va la mia stima come uomo e professionista".

"Per l'amministrazione comunale i concorrenti al bando per l'affidamento della gestione della piscina "Caliò" partivano tutti in condizioni di assoluta uguaglianza. Quando gli uffici hanno correttamente ravvisato che una delle associazioni partecipanti non avesse i requisiti per concorrere alla stessa gara, si sono obbligatoriamente dovuti determinare sull'esclusione. Ed è su questa esclusione che si è pronunciato il Tar".

"Dispiace che il consigliere Celia abbia sentito il bisogno di farsi portavoce delle ragioni della ricorrente, ma ciò non toglie che il Tar, con la sua sentenza, abbia dato atto al Comune di aver operato in maniera lineare, ritenendo che "il provvedimento di esclusione non fosse illegittimo" e che sfuggisse, oltretutto, "alle critiche mosse" da chi ha proposto il ricorso.

"È inutile, al contrario di quanto ha fatto lo stesso Celia, estrapolare alcuni passi della sentenza senza tener conto del quadro generale. Inoltre, il collegio giudicante ha ritenuto non sussistenti varie controversie sottolineando come l'esclusione della società stabilita da Palazzo De Nobili non fosse "illegittima".

"Ancora, va sottolineato come la società sia stata esclusa perché priva di capacità economica, non perché non avesse la partita Iva: è stato questo il motivo che ha indotto il Rup all'esclusione, ed è stato questo l'operato che il Tar ha giudicato corretto. Infine, non vedo quale possa essere la base per una polemica politica se l'amministrazione sottolinea il corretto operato dei settori coinvolti, in questo come in tanti altri casi e controversie. Un'ultima domanda mi sento di rivolgere al consigliere Celia: è contento oppure no che la piscina abbia riaperto le porte ai cittadini?". Lo afferma l'assessore all'avvocatura, Danilo Russo.

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