Catanzaro, Cardamone su ex mercato coperto di Lido: "Deciderà il Consiglio Comunale"

Dichiarazione del vicesindaco Ivan Cardamone e intervento dell'assessore al Patrimonio sull'ex mercato coperto di Lido: "Come già chiarito, sia in una precedente nota che in sede di Consiglio Comunale, è utile sottolineare che l'ex mercato coperto di Lido, inserito nel piano delle valorizzazioni e alienazioni, non è in vendita in quanto è oggetto di studio per un'approfondita valutazione che il settore Patrimonio, ha attivato per accertare il reale valore dell'immobile. Sarà l'intero Consiglio comunale, avendo recepito una direttiva proposta dalla maggioranza e condivisa con l'assessorato al Patrimonio, ad adottare la decisione definitiva sull'uso che l'ex mercato dovrà avere. L'Agenzia del Territorio è stata investita per richiedere una stima dell'immobile che dovrà tenere conto di una serie di fattori determinanti per l'esatta valutazione".

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"I dati riportati nella delibera approvata dal Consiglio fanno riferimento ai valori dell'Osservatorio del Mercato Immobiliare, nonché allo stato di degrado in cui l'edificio versa da ormai molti anni ed il cui valore è stato ricavato da parametri contenuti in una specifica circolare della stessa agenzia ministeriale. Un edificio costruito nel lontano 1925 che, molto probabilmente, è gravato da vincoli di interesse storico, oltre che dagli attuali vincoli del PAI che ne impediscono sia la demolizione che la costruzione di diversa cubatura da quella esistente. L'immobile, in disuso da oltre 30 anni con uno stato di degrado avanzato, per cui si sono resi necessari diversi interventi onde evitare danni a cose o persone, è stato già messo a bando per ben due volte, nel 2015 e nel 2016, con scarsi risultati nella aggiudicazione definitiva secondo procedure pubbliche che non sono andate a buon fine. Perché allora, solo oggi, registriamo questo improvviso moto di attenzione? In sede di lavori del Consiglio Comunale è emersa la chiara volontà di questa amministrazione di non aver mai concesso alcuno spazio ad interessi speculativi. Una vicenda che, invece, ha registrato forme di "speculazione politica" da parte di avventurieri della materia, e non solo, che avrebbero anche potuto evitare contraddizioni nelle loro stesse dichiarazioni se solo avessero approfondito l'argomento. Quel che è certo è che sarebbe interessante che qualcuno, che siede tra gli scranni romani o regionali, si dedicasse a reperire risorse economiche in modo da rendere possibile un intervento di riqualificazione diretto dell'amministrazione comunale. Ma si sa, forse è chiedere troppo a chi ha già avuto questa possibilità ed ha dimostrato di non esserne capace".