Elezioni, Viscomi (Pd): "L'astensione dà più peso al voto mafioso"

«La buona politica non è quella che si occupa solo del singolo problema, bensì quella capace di immaginare il futuro». Così il candidato alla Camera del Partito democratico Antonio Viscomi ha esordito davanti alla platea dei lavoratori dell'Azienda Statti di Lamezia Terme. Il Professore ha invitato tutti a recarsi alle urne, qualsiasi sia l'orientamento politico, non solo per esercitare un diritto-dovere ma anche perché «astenersi significa permettere ai pacchetti di voti della criminalità organizzata di pesare maggiormente». Il padrone di casa, Alberto Statti, nel suo intervento, ha definito il professor Viscomi «una personalità credibile e autorevole che, proprio in virtù di questo, può ben rappresentare la Calabria a Roma».

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«Quando in agricoltura il contadino vede un campo di fronte a sé non sta immaginando l'albero ma un frutteto. E la stessa cosa è per la politica: io credo che sia giunto il momento di immaginare un frutteto per la Calabria. Perché le cose cambino è necessario uscire dalla logica del clientelismo e abbracciare quella della solidarietà sociale - ha continuato Antonio Viscomi nel suo intervento -. Quello di oggi è un sistema in cui rimangono pochi valori in cui credere, ma uno di questi, forse il più importante, è la credibilità delle persone: avere un ideale e rispettare con coerenza la propria storia. È questo che fa la differenza tra una persona e l'altra, tra un politico e l'altro. Quando mi domandano quale sia il mio progetto per il futuro della Calabria, io rispondo che sono un uomo che crede nella progettualità condivisa per perseguire il bene comune. Il mio obiettivo è far nascere uno spazio di discussione in cui costruire il futuro insieme. Occorre riscoprire l'identità di questa regione, ripartendo dalla cultura e dal lavoro, nella consapevolezza che solo l'impegno collettivo può portare alla crescita sociale di cui la nostra terra ha bisogno».