Operazione “Passo di salto”, Viscomi: “Liberare Catanzaro da ogni forma di illegalità”

"Legalità e libertà sono concetti intimamente connessi ed interdipendenti, se è vero infatti – come osservava Calamandrei - che non vi può essere legalità laddove non esiste libertà è altrettanto vero e scontato il percorso inverso.
Per essere autenticamente liberi è, infatti, necessario vivere ed operare in un contesto dove l'affermazione quotidiana della legalità – in tutte le sue espressioni – sia un principio assoluto e non negoziabile.
Ciò è particolarmente vero in una Regione come la Calabria dove la criminalità organizzata – con tutte le sue spregevoli forme di controllo del territorio e delle attività illecite – condiziona il sistema economico ed incide sulla qualità della vita nei singoli contesti territoriali.

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Ecco perché occorre esprimere tutta la propria gratitudine alla magistratura ed alle forze dell'ordine che quotidianamente sono impegnati in un'azione di contrasto i cui effetti riguardano senz'altro il presente di questa regione ma soprattutto un futuro che immaginiamo più libero.
Rientra senz'altro in questa prospettiva l'operazione "Passo di salto" portata a termine stamane su iniziativa della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro e che ha portato all'arresto di 51 persone accusate di reati che costituiscono – da sempre – uno dei principali canali di "approvvigionamento" delle organizzazioni criminali.
La politica - e chiunque abbia ruoli, funzioni e responsabilità nel governo della cosa pubblica - ha un duplice dovere, da un lato condividere gli straordinari sforzi messi in campo dalla magistratura e dalle forze dell'ordine e dall'altro lavorare per costruire quelle condizioni di contesto che aiutino, sostengano e promuovano una effettivamente libera intrapresa privata che garantisca sviluppo, occupazione e reddito.
La legalità garantita dall'azione e dal lavoro dei magistrati e delle forze dell'ordine non deve essere mai intesa solo ed unicamente come affermazione della legge, e dunque in chiave repressiva, ma come uno straordinario contributo in difesa della libertà di tutti e del futuro dell'intera regione".