Catanzaro, l’Asi: “Sosteniamo protesta psicologi”

"L'Associazione sociologi italiani condivide la protesta degli psicologi, provenienti dalle equipe socio-psicopedagogiche, transitati nelle aziende sanitarie ed inquadrati con il livello contrattuale di provenienza e non già con quello previsto dai contratti della sanità". E' quanto si afferma in un comunicato dell'Asi. "All'interno delle equipe, nella medesima condizione, sia organizzativa quanto giuridica e contrattuale - prosegue il comunicato - si trovano circa 50 sociologi operanti nelle aziende sanitarie della Calabria. In una recente audizione presso la terza Commissione del Consiglio regionale della Calabria (sanità e politiche sociali), una delegazione della nostra associazione ha avuto modo di affrontare il tema della valorizzazione della figura dei sociologi e della pari dignità con altre figure professionali. Nell'auspicare che la richiesta degli psicologi possa trovare un positivo riscontro per tutte le figure interessate, anche se vi è un preciso vincolo di una legge dello Stato che per l'accesso all'area della dirigenza nella pubblica amministrazione impone il superamento di un concorso pubblico, l'Asi avanza una proposta. Aprire un tavolo di lavoro tra la Regione Calabria ( Dipartimenti sanità e politiche sociali) e le categorie professionali per individuare un percorso concretamente realizzabile, per una migliore organizzazione dei servizi sociali sul territorio e per una valorizzazione dei professionisti coinvolti". "L'evoluzione dei bisogni socio-sanitari, tra cui sono in preoccupante aumento, in Calabria in maniera ancora più marcata, le tante fragilità vissute dai minori, nonché l'applicazione delle normative vigenti - riporta ancora il comunicato - vedono i Comuni impegnati in prima fila nel campo della programmazione, gestione ed autorizzazione dei servizi sociali".

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