Fondazione Campanella, Battaglia e Costanzo ad Oliverio: "Perché non ha dato seguito ad istanze ex lavoratori?"

I consiglieri di maggioranza Manuela Costanzo (Obiettivo Comune) e Demetrio Battaglia, (Catanzaro con Sergio Abramo), chiedono al Presidente Oliverio il perché non ha dato seguito alle svariate istanze rivoltegli dai circa dieci ex dipendenti amministrativi della Fondazione Campanella posta in liquidazione.
"Da diversi mesi circa dieci ex dipendenti amministrativi della Fondazione Campanella posta in liquidazione, malgrado vari incontri, reiterate promesse e rassicurazioni ricevute da parte di Oliverio e dei suoi consulenti, ad oggi non hanno trovato alcuna nuova collocazione a differenza dei ben oltre 260 dipendenti che, per loro fortuna, sono riusciti a reperire nuovi sbocchi occupazionali.
Ora ci chiediamo il perché si debbano fare distinzioni tra dipendenti di serie A e di serie B.
Padri di famiglia rimasti, loro malgrado, dopo oltre dieci anni di onorato lavoro in favore della Fondazione, fuori dal mercato occupazionale, senza il benché minimo supporto da parte di chi avrebbe dovuto assumere provvedimenti risolutivi.
Ci rendiamo conto che chi ha le tasche piene e per come diceva un antico detto che "...il sazio non può credere al digiuno..." non ha alcun interesse ad occuparsi dei problemi reali della gente.
Sarebbe auspicabile che Oliverio, prima di rassegnare finalmente ed una volta per tutte le proprie dimissioni, unitamente al suo "brillante" entourage, prenda atto di questa incresciosa vicenda e si metta una mano sulla coscienza, adottando tutti i provvedimenti necessari, affinché questi lavoratori possano trovare una giusta e dignitosa collocazione in ambito regionale, anche al fine di evitare di vederli realmente incatenati dinanzi alla cittadella regionale e non come ha più volte millantato il magnifico Presidente Oliverio, senza averlo mai fatto, allorquando voleva assumere il pieno controllo della sanità calabrese.
Stia sereno Oliverio e soprattutto i poveri ex dipendenti della Fondazione Campanella – in favore dei quali ci impegneremo a dare il nostro pieno supporto fino alla soluzione del problema - poiché siamo convinti che all'esito delle imminenti elezioni politiche del 4 marzo assisteremo ad una schiacciante vittoria del centro-destra a livello nazionale, al contrario di quanto illusoriamente affermato dal Ministro Lorenzin, laddove ha sostenuto che la campagna elettorale in atto sembra quella di "Cetto Laqualunque" a chi la spara più grossa.
Di grosse baggianate, a dire al vero, ne abbiamo sentite tante, forse anche troppe, negli ultimi anni, proprio da parte di tutti i componenti del centro-sinistra capeggiato direttamente e da dietro le quinte da Matteo Renzi che oggi, nel tentativo di recuperare l'irrecuperabile, continua a propagandare una ripresa economica del paese".

--banner--

"Forse la Lorenzin e Renzi vivono nel paese dei balocchi e sarebbe ora che si svegliassero dal sonno profondo in cui vivono da diverso tempo, pensando ad un'auspicabile e più dignitoso passo indietro per il bene di tutti.
Concludiamo chiedendo al Presidente Oliverio un immediato incontro cui siamo disponibili a partecipare sin da subito, unitamente alle sigle sindacali, al fine di intentare un tavolo di concertazione per risolvere in via definitiva la delicata questione segnalata, onde scongiurare il pericolo di fuga dalla Calabria di altri giovani famiglie, rassicurando Oliverio che, se il presente appello non dovesse trovare riscontro, continueremo incessantemente a rivolgergli istanze per il nostro ricevimento".